Aversa, Parco Balsamo: un “palcoscenico” che continua a versare nel degrado

di Antonio Arduino

Aversa – Da parco pubblico a palcoscenico per apparire al pubblico grazie a comunicati stampa accompagnati da foto. E’ questo l’uso a cui è ridotto Parco Balsamo, un’area verde realizzata con 258 mila euro di fondi europei concessi ad Aversa nell’ambito del programma Urban Italia finalizzato a riqualificare le periferie.

Grazie alle condizioni di abbandono in cui versa, rese possibili dall’assenza praticamente totale delle amministrazioni che si sono succedute da quando fu realizzato, oggi il parco è utilizzabile solo per portare a spasso i cani e come palcoscenico per quei movimenti e gruppi politici che intendono apparire sui media dichiarandosi volontari pronti a ripulire l’area.

Un intervento che viene effettuato un’unica volta, prevalentemente nella giornata di sabato, per il tempo sufficiente a dimostrare di esserci stati cosicché sia possibile scattare qualche foto da trasmettere alla stampa per la pubblicazione.

Naturalmente, dato il poco tempo dedicato all’impegno, i volontari non possono ripulire l’intero parco ma solo una piccola parte scelta con attenzione, cosicché si evita l’area verde destinata ai giochi dei bambini, si evitano i due locali in muratura che furono adibiti rispettivamente a sede di una associazione di anziani e di un gruppo di guardie ambientali e soprattutto si evitano i servizi igienici.

I volontari che decidono di pulire il parco si guardano bene dall’intervenire su questi locali che vengono vandalizzati sempre di più. Al punto che ormai i servizi igienici si presentano completamente distrutti con tazze spaccate, lavandini sfondati, sciacquoni staccati dal muro, impianto elettrico cancellato, porte distrutte.

Un’azione, quest’ultima, che non ha risparmiato nemmeno la porta blindata che chiudeva il locale adibito ad ufficio postale in occasione della festa del Millennio realizzata nel 2016. Porta che è stata divelta e lasciata appoggiata al muro, quasi a sottolineare che nel parco si può vandalizzare ogni cosa malgrado l’area sia circondata da abitazioni i cui residenti, a quanto pare, non si accorgono di nulla e all’ingresso sia ben visibile un cartello indicante che l’area è video sorvegliata.

A questo punto ci si domanda perché l’Amministrazione non decida di tutelare questa proprietà comunale attivando davvero un servizio di sorveglianza con videocamere o con personale. In alternativa chiuda l’area o decida di ‘cancellare’ il parco, utilizzando lo spazio a fini edilizi, attività che ad Aversa è tra le poche che ancora funziona. Ovviamente questa proposta è una provocazione, ma chissà se c’è chi ha già fatto un pensierino.

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