Aversa, sicurezza al plesso Sant’Agostino: Capasso presenta interrogazione

di Antonio Arduino

Aversa – La sicurezza degli alunni del plesso Sant’Agostino del Secondo Circolo Didattico sarà oggetto di una interrogazione nel prossimo consiglio comunale. A proporla sarà Rosario Capasso, rappresentante di “Campania Libera”, che chiederà all’assemblea di votare per l’annullamento di atti amministrativi che metterebbero a rischio la sicurezza di studenti di età compresa tra i 6 e i 10 anni.

L’iniziativa del consigliere di minoranza arriva a seguito della lettura di una nota di sette pagine in cui la dirigente scolastica dell’istituto, con sede in via Linguiti, denuncia la “Promiscuità del plesso Sant’Agostino con altri enti e associazioni, tale da compromettere la sicurezza dei minori che frequentano la scuola”, “le precarie condizioni di sicurezza nell’utilizzo dell’androne di accesso all’edificio scolastico tali da compromettere la sicurezza degli alunni e quanti altri accedono all’immobile”, “l’impossibilità di utilizzare il giardino all’interno dello stesso complesso edilizio che, di fatto, viene inibito agli usi scolastici”.

Ricordando, inoltre, che parte dell’immobile è di proprietà dell’Istituto Moretti retto da un Consiglio di Amministrazione composto da un presidente e due componenti nominati dal consiglio comunale di Aversa, che durano in carica tre anni e si rinnova per un terzo ogni anno, per la dirigente scolastica ne consegue che gli organi di amministrazione dell’Ente sono di diretta promanazione del consiglio comunale e la situazione di promiscuità del plesso Sant’Agostino è una realtà ascrivibile agli atti con i quali lo stesso Ente Moretti ha concesso, in comodato d’uso gratuito, porzione dell’immobile di sua proprietà all’Istituto Sant’Agostino, alla Caritas diocesana e al gruppo di volontariato vincenziano.

“Questi spazi, ricorda Capasso, sono sempre stati al servizio della scuola pubblica la cui tutela è sempre stata prioritaria rispetto a quella dei soggetti ospitati però,  di recente e senza alcuna motivazione logica e giuridica, il Comune ha posto in essere atti che stravolgono la consuetudine del tempo ,ponendo per converso i privati ospitati in una situazione di inammissibile prevalenza rispetto alle necessità della scuola pubblica” da qui l’obbligo, per l’esponente di Terra Libera, di chiedere al consiglio comunale di votare l’annullamento degli atti per tutelare l’interesse prevalente dell’istruzione pubblica”.

“In questo modo – conclude Capasso –  si garantiranno la libera fruizione dei luoghi deputati all’espletamento dell’attività didattica nella scuola pubblica e le condizioni di sicurezza degli alunni dell’Istituto Sant’Agostino”.

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