Aversa, Innocenti critica il Consuntivo: “Nessun miglioramento per le finanze comunali”

di Antonio Arduino

Aversa – Un’amministrazione che opera solo su segnalazione dei cittadini o, come nel caso del bilancio, se diffidata dalla prefettura. Questo il senso dell’intervento effettuato da Giovanni Innocenti di ‘Aversa Più’ nel corso del Consiglio comunale di lunedì 5 giugno che, in una nota trasmessa alla stampa, elenca quelli che definisce “i dati reali” delle finanze comunali.

“Ritengo opportuno e doveroso – spiega Innocenti – stigmatizzare una circostanza non di poco conto, ossia che oggi, cosi come accaduto per il bilancio di previsione, siamo stati convocati solo dopo la diffida del prefetto a convocare il Consiglio, tra l’altro addirittura quasi all’ultimo giorno utile, arrivare in questo modo a delle scadenze così importanti e fondamentali per una amministrazione che si è insediata da nemmeno un anno a mio avviso è davvero un fatto insolito. Alla stessa stregua non posso non evidenziare e stigmatizzare che ci troviamo a discutere per la seconda volta del bilancio comunale senza l’assessore al ramo, tutto questo per una amministrazione che ha meno di un anno di vita, è un dato preoccupante, non vorrei errare ma credo che non sia mai accaduto prima.

Detto ciò, potrei andare adesso nello specifico del bilancio consuntivo, che come sappiamo racchiude la gestione di un esercizio finanziario concluso, e discernere sulla differenza tra previsione e risultato, nonché la verifica tra programmi iniziali e la loro realizzazione; ma non è mia intenzione scendere nei dettagli particolari dei vari programmi. Mi limiterò ad alcune considerazioni per macro numeri, iniziando proprio dall’avanzo di amministrazione. Rilevo, a tal proposito, che abbiamo quasi 60 milioni di euro di avanzo di amministrazione che, da una prima lettura asettica potrebbe apparire come un elemento positivo; se questo avanzo fosse utilizzabile! Ma purtroppo dobbiamo constatare che non è un avanzo reale e questo perché è costituito da: 50 milioni di euro, precisamente 49.824.731,80 euro dal fondo crediti di dubbia e difficile esazione, poi abbiamo una parte vincolata per 8.139.880, poi abbiamo una parte destinata a investimenti pari a 1.157.981 euro, alla fine come dicevo prima siamo partiti da una cifra di 60 milioni mentre ci troviamo al massimo nella disponibilità di utilizzare appena 730.000 euro.

Inoltre, a proposito sempre dei residui attivi, dicevamo che la parte accantonata è di 50 milioni come crediti di dubbia esigibilità, ma il reale dato dei residui attivi sarebbe 85.846.249. A fronte di questa cifra di 85 milioni è da rilevare, che solo 13 Milioni sono stati accumulati durante l’esercizio finanziario di cui stiamo discutendo; poiché questa eredità negativa degli altri 72 milioni sono stati generati negli ultimi 5 anni, ciò nonostante va evidenziato che 13 milioni di residui attivi costituiscono un trend molto alto e negativo per quanto riguarda la riscossione delle entrate, questo importo evidenzia inoltre che un minimo accenno di inversione di tendenza non c’è ancora stato, e denotano comunque un indice di cattiva programmazione dei flussi in entrata ed uscita, da queste considerazioni si evince una gestione poco attenta sotto l’aspetto economico finanziario, nonché l’assenza di interventi strutturali per invertire questa scarsa capacità di riscossione, questo differenziale tra i residui attivi e passivi, comporta un utilizzo costante dello strumento dell’anticipazione di tesoreria, con aggravio di costi a causa dei relativi oneri finanziari.

Ritengo, tra l’altro, che nulla ancora è stato fatto poi per migliorare la gestione del patrimonio, c’è bisogno di una organizzazione più efficace per quanto riguarda la gestione dei canoni dei vari immobili, delle strutture sportive, i mercati, neppure qui si nota una inversione di tendenza, quindi dobbiamo constatare che fino ad oggi anche in questo settore c’è stata una programmazione fortemente critica. Sempre di scarsa programmazione potremmo parlare nell’ambito della gestione delle spese in conto capitale, anche qui emerge una scarsa capacità di spesa, abbiamo stanziamenti 9.251.647 impegni 800.000, questo dato come dicevo evidenzia una scarsa capacità di spesa”.

“Questi elementi – continua – ci danno in maniera chiara ed inequivocabile la percezione di una gestione economico finanziaria molto critica, se a tutto questo poi aggiungiamo, così come indicato a che abbiamo già sforato 3 parametri su 10, anche se ne dobbiamo considerare 4 poiché per il 2016 è vero che non è stato evidenziato il parametro relativo ai Debiti Fuori Bilancio, ma per l’anno prossimo sarà fuori media  sicuramente, inoltre invito l’amministrazione comunale cosi come riferivo prima , a far sì che si limiti l’utilizzo dell’anticipazione di tesoreria, poiché si rischia altrimenti di sforare un ulteriore parametro sul deficit strutturale, anche perché considerando che alcuni parametri sono appena nei limiti, allora c’è il rischio concerto che l’ente possa essere dichiarato strutturalmente deficitario”.

“Devo constatare, mio malgrado, che se è vero che stiamo discutendo di un rendiconto imputabile solo in parte a questa amministrazione, e che non ha ereditato una buona condizione sotto l’aspetto economico finanziario, ma devo altrettanto constatare che questa amministrazione ha avuto varie occasioni di adottare provvedimenti e correttivi, sia in occasione del riequilibrio che in occasione dell’assestamento di bilancio, ma ad oggi non riscontro segnali di inversione di tendenza”, conclude Innocenti.

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