Aversa, Della Valle invoca chiarezza sui debiti fuori bilancio: “Non tocca ai cittadini pagare”

di Antonio Arduino

Aversa – “Mi fa piacere che il Comune non sia in pre-dissesto ma se il sindaco intende ripartire facendo un patto con tutte le forze politiche deve innanzitutto fare chiarezza sull’origine dei debiti fuori bilancio, individuando i responsabili di una situazione che peserà inevitabilmente sulle spalle dei cittadini”.

Con queste parole l’ex consigliere ed ex assessore Gino Della Valle, oggi responsabile del movimento civico Osservatorio Politico, entra nella polemica sull’eventuale condizione di pre-dissesto che attraverserebbe l’Ente locale causata dai tanti debiti fuori bilancio a cui deve e sta facendo fronte.

“L’amministrazione sta facendo quello che deve perché – dice – pagare i debiti fuori bilancio è d’obbligo ma è necessario anche informare la cittadinanza della loro provenienza e individuare eventuali responsabilità perché non siano i cittadini a pagare”. “Già nel 2015, da consigliere in carica – ricorda Della Valle – lanciai l’allarme per i debiti relativi agli anni 2013, 2014, 2015 non pagati e puntualmente i nodi sono venuti al pettine”.

“E non mi si dica – continua – che l’amministrazione non ha problemi economici portando come prova i lavori effettuati nel corso di questo primo anno di vita perché si tratta di lavori già programmati e finanzianti che andavano solo appaltati e realizzati per non creare ulteriori possibili danni economici all’Ente”. “Diverso e preoccupante per la salute economica del Comune – osserva Della Valle – è leggere che l’assessore ai lavori pubblici dice di non avere nemmeno il denaro necessario ad acquistare una cordicella per far funzionare un tagliaerba”. “Se così fosse, probabilmente la voce di una situazione di pre-dissesto sarebbe fondata”.

“Per questo motivo è necessario – ribadisce – fare chiarezza prima di parlare di ripartenza, cominciando dall’elencare in maniera dettagliata le origini e le eventuali responsabilità dei debiti fuori bilancio”. “E’ questo che, come Osservatorio Politico, chiedo al sindaco”, conclude.

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