Sventato attacco kamikaze a Bruxelles, ucciso attentatore

di Redazione

Un tentativo di attentato è stato eseguito nella serata di martedì a Bruxelles: un’esplosione e colpi d’arma da fuoco sono stati uditi nei pressi della stazione Gare Centrale, non lontano dalla Grand-Place. Il sospetto, che indossava uno zaino e una cintura esplosiva, è stato immediatamente neutralizzato dai militari intervenuti quando si sono accorti della sua presenza.

Si trattava di un uomo chiamato Oussama, 37 anni, originario di Molenbeek, quartiere ad alta densità musulmana da cui provenivano i kamikaze degli attacchi di marzo 2016. Secondo i media belgi, Oussama non sarebbe conosciuto per attività legate al terrorismo, ma per reati connessi al traffico di droga. La polizia belga ha avviato una serie di perquisizioni proprio a Molenbeek.

Intorno alle 20.45 Oussama, vestito con camicia bianca e pantaloni neri, è entrato nell’atrio della stazione e quando è stato avvicinato dai militari delle forze di sicurezza ha fatto esplodere una valigia senza causare troppi danni. I militari hanno quindi fatto fuoco e l’uomo è stato “neutralizzato”, come recitavano le prime informazioni della polizia.

Gli artificieri hanno successivamente fatto brillare la cintura esplosiva che aveva addosso. Il panico è scoppiato nei locali della stazione, dove le persone hanno cercato di allontanarsi anche attraversando i binari. La circolazione ferroviaria è stata sospesa, la stazione evacuata ed è stato stabilito un perimetro di sicurezza.

Martedì sera a Bruxelles “è stato evitato il peggio”, perché l’attentatore aveva con sé un’altra bomba, imbottita di chiodi, che non è esplosa. A raccontarlo alla radio belga La Premiere è stato il ministro dell’Interno di Bruxelles, Jean Jambon.

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