E’ pronto a sposare la sua amata, ma arrivano i carabinieri e lo arrestano

di Redazione

Un giorno indimenticabile lo è stato comunque, anche se in negativo. A Lanciano, in Abruzzo, un trentenne è finito in prigione poco prima di pronunciare il “sì” davanti all’altare. L’uomo si stava accingendo a convolare a nozze con la sua sposa ma sono giunti i carabinieri e lo hanno ammanettato.

E’ accusato di detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio, tentata estorsione e lesioni personali. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal gip di Lanciano, Massimo Canosa, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero Rosaria Vecchi.

Le indagini sono partite da un giovane che si riforniva da lui e che si è rivolto ai carabinieri di Lanciano “perché – scrive la Procura – esasperato e spaventato dalle continue richieste di pagamento” a cui era sottoposto.

I militari hanno accertato che il trentenne, di origini rom, “nel periodo compreso tra febbraio e marzo 2017 ha ceduto a colui che l’ha denunciato, in almeno quattro occasioni, uno/due grammi alla volta di cocaina”. Il 2 febbraio scorso “al fine di ottenere l’illecito profitto corrispondente al pagamento della droga”, l’ha massacrato di botte “cagionandogli un trauma facciale con la frattura dello zigomo destro”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico