Aversa, immigrato tossicodipendente genera il caos in ospedale: arrestato

di Stefano Quinni

Gli agenti del commissariato di Polizia di Aversa, diretti da Paolo Iodice, hanno tratto in arresto un 32enne algerino, che deve espiare una pena residua di otto mesi di reclusione.

L’uomo era stato ricoverato privo di sensi all’ospedale “Moscati” a seguito di una violenta aggressione subita all’interno del locale mercato ortofrutticolo, che gli aveva procurato la frattura delle ossa nasali. Giunto al Pronto Soccorso si mostrava estremamente violento dei confronti del personale sanitario e della stessa autopattuglia dei poliziotti intervenuta. Così veniva subito sedato e ricoverato nel reparto psichiatrico.

Nel corso della mattinata, risvegliatosi, dichiarava di essere tossicodipendente, intimando ai sanitari di somministrargli degli psicofarmaci. Al rifiuto dello psichiatra, l’immigrato andava in escandescenze, si denudava, abbandonava il reparto di psichiatria, ponendosi all’ingresso del Pronto Soccorso, e si procurava delle ferite sul corpo con una lametta occultata negli indumenti.

Solo dopo un’estenuante opera di persuasione dei poliziotti, nel frattempo nuovamente intervenuti, e del personale sanitario, e solo dopo avergli somministrato un’ulteriore dose di psicofarmaci per via orale, si riusciva a farlo accomodare nell’abitacolo dell’auto della polizia e ad accompagnarlo in commissariato.

All’esito degli accertamenti di rito, si veniva a conoscenza che quello fornito da lui il giorno prima non era il suo vero nome ed era gravato da numerosissimi precedenti di polizia e penali per resistenza, lesioni, minacce a pubblico ufficiale, nonché destinatario del provvedimento definitivo espiazione della pena residua. A quel punto, dopo un’ulteriore dose di psicofarmaci sommistrata dai sanitari del 118, l’uomo veniva accompagnato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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