Aversa, mensa scolastica: i genitori chiedono garanzie per il prossimo anno

di Nicola Rosselli

Aversa – “Facciamo in modo che il servizio di mensa scolastica non salti anche il prossimo anno, così come avvenuto quest’anno con gravissimi disagi per noi e per i nostri figli”. A lanciare l’allarme, temendo il ripetersi di un altro anno scolastico senza il servizio mensa, l’associazione Genitori IV Circolo Didattico dell’istituto comprensivo “Domenico Cimarosa”.

“Segnaliamo con preoccupazione – si legge in una nota – i ritardi legati all’aggiudicazione della gara relativa al servizio di refezione scolastica cittadina. L’associazione ritiene che l’amministrazione comunale, in quanto espressione dell’interesse pubblico della comunità locale, debba ormai pretendere risposte chiare dalla Stazione unica appaltante di Caserta e, comunque, mettere in campo, con tempestività, tutte le misure anche eccezionali se dovesse essere necessario, in grado di tutelare gli interessi dei genitori ed assicurare per il prossimo anno scolastico il regolare servizio di refezione scolastica”.

Attualmente si è, nuovamente, in una situazione di stallo. A inizio marzo la Sua assegnò alla società ‘Mediterraneo’ di Aversa il servizio per poi bloccarla il 24 marzo perché, nell’effettuare dei controlli, non avrebbe avuto alcuni dei requisiti dichiarati. Ora la ditta vincitrice deve rispondere e la Sua, in caso di persistenza di carenza di requisiti, assegnare il servizio alla seconda classificata con il reale timore di un ricorso ai giudici amministrativi da parte della prima ditta. Un’ipotesi realistica che rischia di far saltare il servizio anche per la prossima tornata.

“Siamo ancora in attesa – ha affermato sull’argomento la vicesindaca e assessore al ramo Federica Turco – di notizie dalla Sua. Praticamente, hanno avuto le deduzioni dalla ditta assegnataria ed hanno chiesto un parere all’avvocatura di stato. Questo parere è pervenuto ed è al vaglio della commissione. Stiamo sollecitando, grazie anche al nostro rup, che è in continuo contatto con loro. A breve, credo, avremo notizie in merito”.

“Quest’anno – ha dichiarato in proposito la consigliera comunale e componente della commissione consiliare istruzione Elena Caterino – la mensa nelle scuole elementari ad Aversa non solo doveva partire con un forte ritardo ma quando finalmente era stata assegnata la gara, la ditta è stata revocata portando un grave disaggio non solo ai bambini ma anche a tutte le famiglie che hanno dovuto stravolgere tutta l’organizzazione familiare. L’anno scolastico volge ormai al termine e come previsto il servizio mensa non è partito. Confidiamo che l’amministrazione inizi a lavorare quanto prima per garantire un regolare inizio almeno nel prossimo anno scolastico”. “Siamo vicini – ha concluso la consigliera del Pd – alle famiglie, ai dirigenti, ai docenti, ai lavoratori e a tutti coloro che hanno subito questo grave disagio”.

Intanto, c’è chi (chiedendo di rimanere anonimo) ha letto e confrontato gli ultimi due bandi per la mensa, trovandovi un’unica differenza: un diverso punteggio da assegnare per la distanza dei centri di cottura. A fronte di 10 punti massimo di tre anni fa l’ultimo bando prevedeva un massimo di 15 punti. Tra l’altro per l’assegnazione dei 10 punti erano previsti criteri di distanze graduali e oggettivi mentre per l’assegnazione dei 15 punti si andava da 0 a 15 ma senza nessun criterio oggettivo da seguire. Il vecchio bando prevedeva una gradualità tipo: nell’ambito di 50 chilometri da Aversa 3 punti, da 50 a 20 chilometri 6 punti, sotto i 5 chilometri 10 punti

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