Aversa, Galluccio lancia allarme su carenza personale. Lsu “salvano la baracca”

di Livia Fattore

Aversa – Da oltre quattrocento a circa trecento tra dipendenti e lavoratori socialmente utili. In pochissimi anni, in particolare negli ultimi quattro, un quarto degli addetti al comune di Aversa sono andati in pensione. Una diminuzione drastica a fronte di compiti aumentati per l’ente normanno che deve assicurare servizi ai cittadini sempre più esigenti e una movida che richiede sempre più una maggiore presenza per difendere la libertà e la sicurezza di tutti.

A lanciare l’allarme sulla carenza del personale al comune di Aversa è il consigliere comunale di Forza Aversa Michele Galluccio che sottolinea come “da poco più di 290 dipendenti e un centinaio di lavoratori socialmente utili attualmente sono in servizio 240 dipendenti comunali e 60 lsu con quattro che andranno in pensione a breve”.

“Una situazione – afferma l’ex assessore – che non può fare altro che peggiorare tenuto conto che l’età media dei presenti in servizio è di 57 anni e che, in pratica, nel giro di pochi anni andranno in pensione una settantina di persone”.

A salvare la situazione, sino ad oggi, è stata la presenza dei lavoratori socialmente utili, oramai impegnati in tutti i settori della macchina burocratica comunale che ricevono, nella quasi totalità, l’integrazione salariale venendo utilizzati per più tempo rispetto alle ore pagate dalla Regione Campania.

Una situazione che si aggrava ogni giorno di più con forte criticità nel settore, ad esempio, della Polizia municipale, dove, al momento, sono praticamente la metà i vigili urbani presenti a fronte di quelli previsti in pianta organica. I caschi bianchi aversani secondo il regolamento del corpo dovrebbero essere 108.

La legge regionale in materia prevede un agente di polizia municipale ogni 800 abitanti. Il rapporto scende a 1/600 per realtà con livello di delinquenza e particolari concentrazioni di servizi sul territorio ed è certamente questo il caso di Aversa, dove si concentrano una serie impressionanti di servizi dalle banche alle scuole di ogni ordine e grado sino all’università, all’Inps, all’Inail e così via.

In servizio, al momento ci sono 56 vigili. Di questi almeno tre o quattro stanno avendo problemi di salute e quindi prescrizioni sanitarie con servizi interni e non notturni. Quando al comandante del Corpo Stefano Guarino viene chiesto quali attività questa situazione impedisce, il dirigente evidenzia: Garantire la presenza assidua con due pattuglie nel centro cittadino (via Roma Nord e Sud), mentre oggi basta che una macchina parcheggi male vicino alla parrocchia della madonna di Casaluce che (dopo i lavori) si blocca Aversa; coprire più scuole di mattina e con costanza il mercato ortofrutticolo. Il momento più difficile la domenica pomeriggio, quando vi sono, in media 4-6 operatori fino alle 21,30.

“Subito dopo l’approvazione del bilancio consuntivo, – ha dichiarato Galluccio – bisognerà ragionare sulla programmazione sino al 2020 e scegliere tra due vie d’uscita, due possibili soluzioni: trovare la strada per mantenere almeno il numero attuale di dipendenti o verificare la possibilità di esternare alcuni servizi che, se si continua ad andare avanti in questo modo, l’ente non sarà più in grado di erogare. Le esigenze dei cittadini sono aumentate e, a fronte di questa situazione, i dipendenti comunali diminuiscono senza sosta. Non possiamo continuare a non tenerne conto, è necessario attrezzarsi e bisogna farlo per tempo utilizzando tutte le possibilità che la normativa ci consente”.

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