Premio Beccaris a Mauro Felicori, direttore della Reggia di Caserta

di Redazione

È stato attribuito a Mauro Felicori, direttore della Reggia di Caserta, per il suo impegno nella salvaguardia e valorizzazione dello storico Parco, il premio Jolanda Beccaris, prima edizione, riconoscimento speciale assegnato nell’ambito del V Premio Letterario Quaderni Ibero Americani che ricorda così la sua prima mecenate e studiosa di giardini e piante rare. La consegna si svolgerà giovedì 8 giugno (ore 18) a Napoli, Palazzo Zevallos Stigliano (sede delle Gallerie d’Italia, polo museale di Intesa SanPaolo).

Nel mese di maggio sarà comunicato il nome dello scrittore vincitore per il 2017 scelto da una giuria che vanta membri come Bernardo Atxaga, Alfredo Conde, Ramón Pernas (in occasione della cerimonia di premiazione sarà presentato il suo ultimo libro ‘Hotel Paradiso’, La Lepre edizioni, Roma), Marcos Giralt Torrente. I vincitori delle passate edizioni sono stati Alfredo Conde, Javier Reverte, Bernardo Atxaga, Luisa Castro.

Insieme al riconoscimento a Felicori, sono stati assegnati altri due premi speciali per l’edizione 2017: al Prof.Francisco de Almeida Dias, per il suo contributo alla diffusione cultura iberica lusofona, e al Prof. Thomas Danzl, decano dell’Università di Dresda per il progetto di restauro delle pitture murali della Torre di Guevara di Ischia, sito legato in modo particolare alla cultura Spagnola in Campania.

Il Premio è promosso dalla più antica e prestigiosa rivista di letteratura iberica (Quaderni Ibero Americani) e da Ámbito cultural de El Corte Inglés, con il sostegno dell’Istituto Cervantes di Napoli e il Patrocinio del Comune di Napoli.

In occasione della manifestazione, che si tiene per il secondo anno consecutivo a Napoli, per due giorni la città partenopea ospiterà una folta delegazione di scrittori, ispanisti, personalità della cultura e delegati delle istituzioni diplomatiche presenti in Italia.

“Il premio ha una frequenza annuale e nella sua sezione principale è destinato ad una delle voci più importanti e rappresentative del panorama letterario spagnolo – spiega Patricia Martelli, curatrice del Premio – lo scorso anno, per i 70 anni della nostra rivista, scegliemmo di spostarci da Roma a Napoli, città perno delle relazioni culturali tra la Spagna e l’Italia, e celebrare il trecentenario di Carlo III, un monarca che ha lasciato il suo segno nella storia dell’umanità.  Basti pensare alla Reggia di Caserta, un sito straordinario che l’azione di un brillante manager come Felicori sta valorizzando sempre più”.

La Rivista, crocevia dell’ispanismo italiano ed europeo, si avvale di una ‘rete’ formata da 45 Università nel mondo. Hanno scritto per QIA alcuni premi Nobel: Juan Ramón Jiménez, Camilo José Cela, Vicente Aleixandre, Pablo Neruda, Mario Vargas Llosa, Miguel Ángel Asturias, Gabriela Mistral.

Tra le firme anche quelle di intellettuali spagnoli come Dámaso Alonso, Ramón Menéndez Pidal e Américo Castro, italiani come Benedetto Croce, Carmelo Samoná, Cesare Segre, Oreste Macrí e Margherita Morreale. Le sedi ufficiali della rivista sono presso la facoltà di Filologia dell’Università di Salamanca, Catholic University of America di Washington, The Cambridge University, King’s College (UK) e Università Roma Tre.

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