Studentessa con tagli su labbra e braccia, altro sospetto caso di “Blue Whale” in Italia

di Redazione

Tagli alle labbra e su un avambraccio, coperto da una maglietta a maniche lunghe. Indagano su un sospetto caso di ‘Blue Whale’ i carabinieri di Moncalieri, comune alle porte di Torino, intervenuti in una scuola superiore in seguito alla segnalazione del preside, preoccupato per le ferite con cui una studentessa di 16 anni si è presentata in classe. “E’ una cosa mia, statene fuori”, ha detto la giovane ai compagni che le hanno chiesto ragione dei tagli. La ragazza è stata poi medicata all’ospedale Regina Margherita di Torino.

Il caso è riportato sulle pagine locali del quotidiano La Stampa. Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla procura di Torino, proseguiranno ora con l’analisi del pc e del cellulare della ragazza, che sono stati sequestrati.

I militari stanno cercando altri riscontri a quella che al momento è soltanto una ipotesi, quella appunto del ‘Blue Whale’, il presunto gioco della morte che consiste nel superare diverse prove, compresi atti autolesionistici, sino ad arrivare al suicidio. Un fenomeno sempre più preoccupante, che si sta diffondendo attraverso i social network, e che colpisce in particolari giovani deboli o depressi.

Intanto, anche in Italia sono diverse le famiglie che segnalano casi di ragazzini coinvolti nell’agghiacciante Blue Whale gioco lanciato in Russia. Salgono da 4 a 7 gli scolari di Osimo (Ancona) che sembra stessero seguendo, o almeno lo avrebbero fatto per alcuni giorni, il gioco mortale. Cinquanta prove, una più difficile dell’altra, sempre più rischiose, fino all’ultima, fatale, da riprendere in video, e che prevede un volo dal palazzo più alto della città.

Il primo episodio in zona era stato registrato la scorsa settimana ad Ancona con una ragazzina ricoverata al Salesi. Poi nei giorni scorsi sono emersi altri casi tutti circoscritti in una scuola media di Osimo. Si tratterebbe di un plesso del capoluogo, non delle frazioni, e riguarderebbe quattro ragazzini tra i 12 e i 14 anni, i più sensibili e in balia ai disagi adolescenziali. In particolare una ragazzina sarebbe andata a scuola con dei tagli al braccio come richiesto da una delle assurde regole del gioco, al quale poi avrebbe invitato alcuni compagni a prendervi parte.

In Italia il gioco è diventato noto dal 14 maggio, quando un servizio de “Le Iene”, su Italia 1, ha raccontato di alcuni episodi, compreso un suicidio, riconducibili al Blue Whale, la “balena blu” che, spiaggiandosi a riva, si lascia morire.

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