Roma, froda il Fisco e guida una Lamborghini: arrestato 60enne napoletano

di Redazione

I finanzieri del comando provinciale di Roma, su ordine del Tribunale di Velletri, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un noto imprenditore dell’arredamento per la casa, tale S.F., accusato di una frode fiscale di oltre 25 milioni di euro.

L’attività ha tratto origine dal quotidiano controllo economico del territorio nel corso del quale i finanzieri della compagnia di Velletri hanno fermato un 60enne della provincia di Napoli alla guida di una Lamborghini “Gallardo” e hanno avviato gli iniziali riscontri volti a verificare la posizione fiscale del soggetto.

Insospettiti dalle prime incongruenze rilevate, le Fiamme Gialle veliterne hanno deciso di approfondire la complessa posizione dell’imprenditore, costituita da una fitta rete di società di fatto a lui riconducibili e caratterizzata da una forte esposizione debitoria nei confronti dell’Erario.

L’esame dei numerosi conti correnti intestati alle diverse società e l’ispezione della documentazione contabile e, soprattutto, extracontabile acquisita hanno permesso di ricostruire una evasione fiscale di oltre 25 milioni di euro, nonché consentito alla Procura di Velletri di chiedere il fallimento della principale società della galassia imprenditoriale, in considerazione dei consistenti debiti nei confronti dell’Erario per oltre 2,5 milioni di euro.

Parallelamente, il sessantenne, peraltro gravato da precedenti specifici, nell’ultimo periodo, pur versando in una difficile situazione finanziaria, non ha rinunciato alla sua passione per le auto di lusso. Infatti, attraverso false dichiarazioni e millanterie – aveva persino predisposto un sito internet dove i prodotti in vendita erano “garantiti” dalla pluriennale esperienza nel settore, ovvero sin dal 1940! – è riuscito a truffare diversi istituti di credito per acquisire finanziamenti e procedere all’acquisto di autovetture di grossa cilindrata, puntualmente rivendute a terzi compiacenti al solo scopo di evitarne pignoramenti e sequestri. Ancora, analogo sistema truffaldino è stato utilizzato per acquistare forniture di carburanti, intestandole a società fantasma evitando così i dovuti pagamenti.

La Procura di Velletri, sulla base delle risultanze investigative raccolte dalla Guardia di Finanza, ha chiesto e ottenuto la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’imprenditore, unitamente a provvedimento di sequestro a garanzia del credito erariale. L’esecuzione, nei giorni scorsi, ha consentito, oltre all’applicazione della misura restrittiva della libertà personale, di procedere al sequestro di tre autoveicoli, due Bmw e la Lamborghini “Gallardo”, nonché di un lussuosissimo appartamento.

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