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Marano, omicidio gioielliere: fermato il presunto killer “Mamozio”
C’è un fermo per l’omicidio del gioielliere di Marano di Napoli, Salvatore Gala, 43 anni, residente a Qualiano, noto anche come “Maurizio”, trovato morto ieri mattina all’interno della sua gioielleria di via Merolla (leggi qui). Si tratta di un 31enne di Marano, con precedenti penali, Maurizio De Fenza, meglio noto come “‘o Mamozio”.
I carabinieri della compagnia di Ischia, su indicazione della compagnia dei carabinieri di Giugliano, hanno fatto irruzione, la scorsa notte, nell’Hotel Oriente dell’isola napoletana dove hanno prelevato un uomo che è stato successivamente imbarcato col traghetto delle 2.30 e trasferito – sotto scorta – in caserma a Giugliano. I militari dell’Arma erano andati a cercarlo nella sua abitazione di Calvizzano e avevano scoperto che era improvvisamente partito per Ischia. È stato individuato in poco tempo, attingendo dalla banca dati della polizia sui movimenti turistici.
Nella la sua abitazione, i carabinieri hanno rinvenuto parte dei gioielli rubati dalla cassaforte di Gala e le chiavi della sua autovettura, un’Alfa Mito, fino a martedì sera ancora parcheggiata in via Sconditi, a Marano, vicino al Municipio.
Il movente è ancora poco chiaro: Gala (separato, con una figlia di sette anni) avrebbe forse pagato con la vita per un debito non onorato, forse legato all’acquisto di cocaina o ad un prestito.
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