San Felice a Cancello, Bortone Passariello e Carfora assolti dall’accusa di “frode carosello”

di Redazione

Michele Bortone Passariello, 37 anni, e Giuseppe Carfora, 39, entrambi di San Felice a Cancello sono stati assolti dall’accusa di false fatturazioni ed occultamento di documenti contabili.

La Procura di Santa Maria Capua Vetere imputava loro una “frode carosello”, cioè l’acquisto all’estero di prodotti informatici (privi di tassazione Iva) e la rivendita a ditte italiane degli stessi prodotti a prezzo più basso per il mancato versamento dell’imposta.

Le indagini della Guardia di Finanza hanno accertato l’utilizzo negli anni 2009 e 2010 di una società fantasma avente partita Iva cessata (“Game Over”) e di una società (ditta individuale “Carfora Giuseppe”) avente ad oggetto commercio di abbigliamento, per l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, e l’omessa tenuta delle scritture contabili da parte degli imputati.

All’esito della discussione durante la quale il pm ha chiesto due anni di reclusione per entrambi ed il difensore, avvocato Alberto Martucci, ha chiesto l’assoluzione per insussistenza dei fatti, il giudice del tribunale di Caserta, Antonio Riccio, ha accolto le tesi difensive emettendo sentenza assolutoria. Del collegio difensivo faceva parte anche l’avvocato Orlando Sgambati.

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