Napoli, sgomberati dei due campi rom con 800 persone

di Redazione

Napoli – Nella mattinata di venerdì la Polizia Locale di Napoli, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica, ha proceduto allo sgombero dei due campi rom ubicati a Napoli, in via Brecce a S.Erasmo.

Degli occupanti dei campi rom, originariamente pari a circa 800 persone, 28 nuclei familiari, per un totale di circa 280 persone, sono stati trasferiti, con il loro consenso, presso il nuovo insediamento abitativo realizzato dal Comune di Napoli in via del Riposo in un’area già occupata in precedenza da altro campo Rom abusivo e successivamente bonificata, altri nuclei familiari sono stati trasferiti, sempre con il loro consenso, presso la struttura di accoglienza comunale Grazia Deledda in Napoli Soccavo, mentre i restanti occupanti del campo Rom hanno trovato autonome sistemazioni abitative o sono rientrati nel paese di origine.

I reati per cui si procede sono: invasione di terreni pubblici, gestione non autorizzata di rifiuti e costruzioni edilizie in assenza di permesso di costruire. Le indagini, espletate dalla Polizia Locale di Napoli e coordinate dalla 5A sezione reati ambientali, hanno consentito di accertare che, al civico 23, in un’area di proprietà privata, occupata abusivamente da circa 225 persone di etnia rom, di cui 75 minori, era stato realizzato, in assenza di permesso di costruire, un insediamento di 106 baracche abusive e che, al civico 106/108, in un’area di 10mila metri quadri di proprietà privata, occupata abusivamente da circa 525 persone di etnia rom, di cui 175 minori, era stato realizzato, in assenza di permesso di costruire, un insediamento di 104 baracche abusive.

Entrambi i campi rom erano privi di acqua corrente, di impianto di distribuzione di energia elettrica e di impianto fognario ed erano caratterizzati dalla presenza di ingenti quantitativi di rifiuti speciali, anche pericolosi, e da una situazione igienico-sanitaria allarmante, con concreto ed attuale pericolo per la salute degli stessi occupanti del campo rom. In esecuzione del sequestro preventivo sono state rimosse le costruzioni abusive ed è in corso la bonifica dei siti.

La misura cautelare reale si è resa necessaria, non solo al fine di far cessare la protrazione dei reati accertati ma altresì al fine di impedire l’aggravamento delle conseguenze degli stessi, stanti le degradate condizioni igienico-sanitarie degli insediamenti, gravemente pregiudizievoli per la salute degli abitanti dei campi rom.

Le operazioni di sgombero, più volte differite in attesa della realizzazione, da parte del Comune di Napoli, dell’insediamento abitativo di via del Riposo, si sono svolte senza alcun problema di ordine pubblico.

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