Incendio a Genova, famiglia si getta da finestra: morte cerebrale per il bimbo

di Redazione

In balìa delle fiamme divampate nella notte tra il 21 e 22 aprile nella propria casa, una coppia – Alessio Fraitetta, 49 anni, e Vincenza Sansone, di 50, con un figlio di otto anni, Giuseppe, è stata costretta a lanciare il bimbo dalla finestra e poi a gettarsi a sua volta nel vuoto per cercare di salvarsi. E’ successo intorno alle 3 nel centro di Casella, nell’entroterra di Genova. Per il piccolo è stata dichiarata la morte cerebrale. In coma il padre. La caduta della donna è stata invece attutita dalle corde da stendere.

La madre ha concesso l’autorizzazione all’espianto degli organi del figlio. La donna ha concesso il benestare dal letto dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, nonostante lo stato di shock. Sarà comunque necessario attendere l’esito delle sei ore di monitoraggio per eventualmente avviare la procedura per l’espianto e la donazione degli organi.

La donna prima aveva chiesto aiuto ai vigili del fuoco con una telefonata: “Correte, qui brucia tutto”. Quando i pompieri sono giunti sul posto, l’edificio, di due piani e con un bar al pianterreno, è crollato rischiando di travolgere i vigili del fuoco che sono riusciti a mettersi in salvo scappando solo poco prima del cedimento della casa.

Nel rogo non sono rimaste coinvolte altre persone: un altro inquilino residente al primo piano non si trovava in casa quando sono scoppiate le fiamme. Nessuna notizia ancora sulle cause dell’incendio.

Secondo la ricostruzione, Fraietta ha avvolto il figlio Giuseppe in una coperta, lo ha preso in braccio e ha iniziato a calarsi dalla finestra. Durante la discesa è stato però è stato costretto dalle circostanze a lasciare andare il piccolo verso i soccorritori accorsi sul posto. Nella caduta il bambino ha riportato diverse contusioni e, insieme al padre, è stato trasferito in codice rosso all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova.

Il solaio a causa dell’incendio è crollato distruggendo i due appartamenti sottostanti: uno era sfitto, l’altro è occupato da un’anziana che però stanotte non era in casa perché era andata a dormire dalla figlia. Al pianterreno dell’edificio invece ci sono alcuni negozi fra cui un bar. Il rogo che ha provocato l’incendio, a detta dei vigili del fuoco, sarebbe divampato dalla stufetta a legna della famiglia Fraietta.

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