Luca Abete torna ad Aversa: obiettivo lavoro nero al mercato ortofrutticolo

di Antonio Arduino

Aversa – Ancora un’incursione di Luca Abete nella città di Aversa e, di nuovo, obiettivo dell’inviato di Striscia La Notizia la ricerca di abusivi. Ma questa volta non si trattava di parcheggiatori bensì di eventuali lavoratori in nero presenti all’interno del mercato ortofrutticolo dove l’equipe di Abete ha fatto un largo giro, intervistando alcuni operatori per rendersi conto della situazione.

La presenza di extracomunitari al lavoro all’interno delle varie postazioni dei venditori di frutta avrebbe dato all’invitato del tg satirico la sensazione di un abusivismo esistente, al punto da poter essere definito lavoro nero. Una condizione che, a quanto ci è stato riferito da alcuni commercianti che preferiscono non essere nominati, non esiste.

“Gli extracomunitari presenti nel mercato ortofrutticolo – ci hanno detto i commercianti – si comportano un po’ come quelli presenti all’ingresso dei supermercati, dove danno una mano a coloro che hanno fatto la spesa prendendo in cambio, quando la prendono, una mancia che viene loro data spontaneamente da chi è stato aiutato. Mancia che spesso è l’euro che serve per utilizzare il carrello che viene lasciato al extracomunitario. Allo stesso modo viene data una mancia a piacere agli extracomunitari che arrivano, in un buon numero, al mattino e si offrono spontaneamente ad aiutare a scaricare e caricare la merce o a ripulire lo spazio antistante le postazioni. In cambio viene loro data una mancia ma non è alcuna tipo di forma di lavoro tanto più un lavoro nero”. Un’offerta d’aiuto che, tengono a ricordare i commercianti, non viene fatta solo da extracomunitari ma anche da tanti che cercano di arrangiarsi non avendo lavoro.

Diversa è la situazione di coloro che, dopo aver ottenuto come mancia qualche cassetta di frutta, si posizionano all’esterno, nei pressi dell’ingresso del mercato, per venderla, quella sì che è un’attività abusiva. Un’altra, sicuramente più importante da combattere, segnalata più volte, ma alla quale non sarebbe stato posto rimedio, fino ad oggi, è quella rappresentata da commercianti al dettaglio che arrivano dai comuni circostanti, in particolare da Giugliano, come hanno sottolineato gli operatori del mercato.

“Questi commercianti – dicono gli operatori aversani – acquistano nel nostro mercato vendono nel l’oro territorio e il giorno seguente riportano al mercato di Aversa il fogliame e le scorie residuate dalla vendita, materiale che avrebbero dovuto lasciare dove lavorano per essere prelevato pagando, ovviamente, la tasta prevista per la rimozione di quei rifiuti. Invece lo portano e lo scaricano a terra nel mercato ortofrutticolo di Aversa così non pagano alcuna tassa al Comune in cui esercitano la loro attività. Questa sì che è una forma di abusivismo da denunciare”.

Per verificarla, ci hanno detto, basterebbe portarsi al mercato ortofrutticolo nelle prime ore del mattino, intorno alle 4 o le 5, per rendersi conto di questa realtà e vedere commercianti al dettaglio che, prima di fare nuovi acquisti, scaricano a terra tutto quanto hanno portato nei loro veicoli. Ovviamente, viene fatta pulizia a spese dei commercianti aversani a posto fisso, ma questo controllo non sembra sia stato fatto dall’inviato di Striscia, però c’è chi ricorda che quando era attivo il nucleo ambientale dalla Polizia municipale furono elevate fino a settanta contravvenzioni in un solo giorno.

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