Caso Del Grande: anche l’Ue si attiva in sostegno dell’Italia

di Giuseppe Della Gatta

Ankara – Riguardo al caso di Gabriele Del Grande, “in modo discreto ma produttivo”, anche l’Unione Europea si è attivata in sostegno dell’operato svolto dall’ambasciatore italiano ad Ankara, della Farnesina e del governo italiano.

È questo il messaggio diramato dall’Alto rappresentate Ue per la politica estera, Federica Mogherini, mentre era in visita estera a Pechino. La Mogherini ha spiegato come il lavoro svolto dall’Ue, sia in ambito locale che direttamente dagli uffici di Bruxelles, è quello di sostenere le azioni diplomatiche del governo italiano rispetto alle autorità turche.

“Certamente – conclude la Mogherini – la Turchia è un partner fondamentale dell’Ue, ma lo stato turco si sta dirigendo verso un periodo complicato. Con il referendum costituzionale, ora c’è un Paese diviso”.

Intanto, Del Grande, detenuto ingiustamente in Turchia dal 9 aprile, ha avuto la possibilità di sentire telefonicamente la sua compagna, Alexandra D’Onofrio, la quale ha riferito che il motivo dell’arresto del giornalista toscano sia dovuto soltanto ad un filmato nel quale Del Grande ha ripreso dei profughi.

La D’Onofrio afferma che il filmato è stato girato con il fine di una raccolta di fondi su internet per un partigiano, “un suo nuovo progetto che ha avuto più di 1340 donatori”. Gabriele Del Grande “voleva solo incontrare dei siriani fuggiti in Turchia”.

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