Tesseramento Pd, da Caserta arriva denuncia di “gravi irregolarità”

di Redazione

Dieci dirigenti del Pd di Caserta hanno inoltrato un ricorso alle commissioni di garanzia, denunciando “gravi irregolarità” nel tesseramento cittadino, concluso ieri.

Secondo i firmatari – tra cui il consigliere comunale Antonio Ciontoli e Giovanna Abbate, componente dell’ufficio adesioni – la sera di martedì 28 febbraio, a chiusura dei lavori dell’ufficio adesioni del circolo, il segretario Enrico Tresca ha comunicato un numero di iscrizioni – 748 – superiore di 189 unità rispetto a quanto risultante alla chiusura dell’ultima giornata di tesseramento, spiegando di aver ricevuto richiesta “da parte di alcuni componenti istituzionali” dell’organizzazione di una ulteriore giornata di tesseramento.

Il ricorso – spiega Maria Canzano, componente dimissionaria della segreteria del circolo Pd di Caserta – è stato inviato ieri alle commissioni di garanzia per il tesseramento provinciale, regionale e nazionale. Fatti “gravi” che, conclude il ricorso, sono avvenuti “in palese violazione delle normative e disattendendo la fiducia di tanti cittadini e simpatizzanti che hanno atteso in lunghe file per dare la loro adesione al Pd”.

Insomma, la bufera democrat in Campania non si placa. Appena ieri la direzione nazionale è stata costretta ad inviare un commissario, Emanuele Fiano, a Napoli per vigilare sul tesseramento dopo alcune gravi irregolarità nel circolo di Miano e in altre sedi in cui il numero di iscrizioni s’è improvvisamente impennato in vista del congresso.

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