Aversa, il “day after” l’arresto del sindaco De Cristofaro: le reazioni

di Nicola Rosselli

Aversa – Incredulità e tensione ieri mattina tra i dipendenti del comune di Aversa. Questa la reazione più diffusa alla notizia, giunta come un fulmine a ciel sereno, dell’arresto del sindaco Enrico De Cristofaro. Incredulità ma anche «fiducia nella magistratura con l’auspicio che tutto possa risolversi in tempi brevi» il mantra ripetuto all’infinito tra le mura della casa comunale dove il clima era quasi da «day after». Un effetto spaesamento che ha del fisiologico dopo questo tipo di notizie inattese e inaspettate.

La segretaria generale, la dottoressa Anna Di Ronza, che doveva essere in ferie, era, invece, al suo posto in un momento delicato per la città normanna.

Nel gabinetto del sindaco trasformato in un via vai di consiglieri comunali e assessori, il tenente della polizia municipale Ertilio Mezzacapo afferma: «Siamo sbalorditi. Una vera sorpresa per chi come noi lavorava quotidianamente con il sindaco. Attendiamo fiduciosi il lavoro dei magistrati».

Sulla casa comunale presente anche il comandante della polizia municipale Stefano Guarino che afferma: «Sono molto dispiaciuto dell’accaduto. Noi possiamo solo continuare a fare il nostro dovere e attendere. Mi dispiace soprattutto per la città, per l’immagine che ne viene fuori a sentire queste notizie».

La maggioranza ha fatto quadrato intorno al proprio sindaco e solo nel pomeriggio, dopo un lungo incontro al quale hanno preso parte anche i consiglieri di minoranza Paolo Santulli, Giovanni Innocenti, Rosario Capasso e Maria Grazia Mazzoni, ha deciso di dare vita ad un comunicato unitario sulla vicenda che sarà redatto in giornata dalla segretaria comunale.

Da parte sua la giovane vicesindaca Federica Turco (che ieri ha compiuto 25 anni) di Noi Aversani, che è chiamata a reggere la guida della città normanna in assenza del primo cittadino Enrico De Cristofaro, ha affermato «di non volere rilasciare alcuna dichiarazione per il momento, considerato la delicatezza della situazione. Il documento congiunto che sarà preparato dalla segretaria comunale chiarirà anche la posizione dei componenti della giunta».

«Le cronache di oggi – ha dichiarato da parte sua il capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale ad Aversa ed ex candidato sindaco Marco Villano – sarebbero un assist per rispondere alle accuse che ci sono piovute addosso in campagna elettorale. Tutti ricorderanno che da più parti ci definivano come il partito del malaffare e me come il candidato della camorra solo per il mio rapporto con Stefano Graziano, il quale, dopo il verdetto di due procure, incassa anche le parole chiare del procuratore Borrelli il quale ristabilisce la verità. Noi però siamo garantisti sempre e non a convenienza e manterremo un atteggiamento di attesa e di rispetto per il lavoro dei giudici».

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