Aversa, isola ecologica o parcheggio? Nobis: “C’è bisogno di un’attenta riflessione”

di Livia Fattore

Aversa – «Sopprimere l’isola ecologica di via Perugia è un tema importante che non può essere affrontato con superficialità». Ad affermarlo, a nome del movimento Noi Aversani, quello che più si è schierato contro la decisione del sindaco Enrico De Cristofaro, il capogruppo consiliare Nico Nobis. Un argomento che sta rischiando seriamente di dare vita ad una crisi ogni giorno più profonda nella maggioranza.

«Lo scopo addotto – ha continuato l’esponente del movimento voluto dall’ex sindaco Giuseppe Sagliocco – sarebbe quello di creare dei posti auto al servizio del tribunale di Napoli Nord. Sicuramente la zona necessità di parcheggi, ma rimuovere o spostare l’isola ecologica di cui fruisce una zona sensibile della città, indubbiamente deve essere oggetto di importanti riflessioni».

Per l’avvocato aversano, infatti, in primo luogo bisogna ragionare sul fatto che quella parte della città avrebbe grandi difficoltà ad andare a sversare i materiali pesanti ed elettrodomestici che oggi vengono là riposti. «Probabilmente –afferma Nobis – aumenterebbero gli sversamenti impropri per le strade, e questo creerebbe un grave danno, sia ecologico che di immagine, alla città, soprattutto in quella zona che oggi viene utilizzata come punto di arrivo al tribunale di Napoli Nord da parte di tantissimi avvocati della Campania. In secondo luogo, c’è da rilevare che vi è uno spazio attiguo a quest’isola ecologica di proprietà comunale che è dato oggi in locazione ad un privato cittadino, e questa locazione potrebbe essere certamente oggetto di una rivisitazione per recuperare uno spazio molto più grande rispetto a quello dell’isola ecologica, dalla quale a conti fatti, si ricaverebbero pochi posti auto, a scapito di un disservizio alla città».

Per gli aderenti a Noi Aversani «i posti auto potrebbero essere ricavati da una eliminazione della fontana dismessa nella piazza vicina al parcheggio comunale, piazza della Pace, che darebbe luogo a tanti altri posti. Della famosa navetta per sfruttare a parcheggio l’enorme spazio della fiera settimanale non se ne è più parlato, ma potrebbe essere un’ottima soluzione per far defluire il traffico in quella zona».

Da avvocato, Nobis valuta anche tutti gli aspetti legali connessi alla modifica di un contratto qual è quello che oggi è stipulato con la ditta che gestisce lo smaltimento dei rifiuti, il quale prevede per l’appunto la presenza di due isole ecologiche. In conclusione due le domande alle quali dare risposta: quale ritorno o nocumento ci sarebbe per la città dismettendone una? sono stati valutati questi aspetti?

«È importante ricordare – conclude Nobis – che l’altra isola ecologica si trova a via Cappuccini ovvero una traversa di viale Olimpico, l’arteria cittadina che fin dal mattino presto ha un carico veicolare enorme, ed è utilizzata anche da quanti devono recarsi al pronto soccorso dell’ospedale Moscati. Temiamo un eccessivo ingolfamento per quest’ala della città che comporterebbe grandissimi disservizi e problemi di traffico soprattutto per la presenza di scuole. Per queste ragioni, riteniamo più opportuno quanto necessario, effettuare degli approfondimenti su tutti questi aspetti prima di prendere una decisione ed al momento, pertanto, non possiamo non avere dei dubbi circa i vantaggi effettivi che la eliminazione dell’isola ecologica di via Perugia potrebbe offrire alla città. Non vediamo alcuna urgenza nella decisione da prendersi, e solo una volta che saranno chiariti questi aspetti, allora magari saremo tutti più sereni nel valutare il da farsi».

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