Aversa, una App per gestire mensa scolastica. Caterino (Pd): “Rimborsare vecchi crediti”

di Nicola Rosselli

Aversa – “Si dovrà venire al Comune solo per la prima iscrizione, poi il servizio mensa potrà essere gestito dai genitori attraverso un’App attraverso la quale si potranno effettuare anche le ricariche”. Ad annunziarlo l’assessore alla Pubblica istruzione, nonché vicesindaco della giunta guidata da Enrico De Cristofaro, Federica Turco, di “Noi Aversani”, in occasione dell’incontro che l’amministrazione comunale ha avuto, nella mattinata di ieri, con la ditta, “La Mediterranea”, che si è aggiudicato l’appalto del servizio mensa per il quale si prospetta una mole da mille pasti al giorno per gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado, di competenza del Comune.

Nel corso dell’incontro sono state avviate le procedure per assicurare l’inizio del servizio nei tempi più celeri possibili, tenuto conto che, oramai, l’anno scolastico ha superato da tempo il primo quadrimestre, ossia il giro di boa. La data ipotizzata dalla vice sindaca Turco è quella del prossimo 20 marzo.

Dalla prossima settimana saranno avviate le iscrizioni di quanti vorranno utilizzare il servizio ed è stata, inoltre, convocata la Commissione Paritetica (che dovrà essere, comunque, rinnovata) composta da un delegato per scuola e da un rappresentante della ditta e di uno del comune.

Intanto, la stessa Turco si è fatta promotrice in giunta di una delibera con la quale si fissa il costo del ticket mensa e si stabiliscono le riduzioni per alcune specifiche categorie. Le tariffe di fatto, nonostante nel periodo del commissario prefettizio si era parlato di raddoppio, sono rimaste invariate rispetto agli anni precedenti con un costo massimo di 3,30 euro per i non residenti. Queste le esenzioni previste secondo le fasce certificate da Isee: fino a tremila euro i pasti saranno gratuiti; da tre a diecimila euro il costo sarà di 1,40 euro; da diecimila a quindicimila si pagherà 1,62 euro; da quindicimila a ventimila 1,83 euro; da ventimila a venticinquemila 2,05; da venticinquemila a trentamila 2,27 euro; da trentamila a trentacinquemila 2,49 euro; da trentacinquemila 2,92 euro.

Facilitazioni previste anche per le famiglie con più figli che fruiscono del servizio mensa con riduzioni che vanno dal -20% per il secondogenito sino al -50% per il quartogenito e la gratuita oltre il quarto figlio. Gratuità anche per gli studenti affetti da disabilità certificata dall’Asl, indipendentemente dal reddito del nucleo familiare.

“Ho seguito la vicenda da vicino – ha dichiarato la consigliera comunale del Partito Democratico Elena Caterino, che è anche componente della commissione consiliare pubblica istruzione – sia come consigliere comunale che come docente. Ho cercato di spingere per l’inizio del servizio in tempi brevi a causa dei gravi disagi ai quali sono state sottoposte le famiglie e gli studenti ed abbiamo dato vita anche ad una collaborazione attiva con la maggioranza, mettendo da parte le polemiche e le critiche che vi erano state da parte nostra all’operato dell’amministrazione De Cristofaro. Partiamo, purtroppo, con enorme ritardo, ad anno scolastico che sarà oramai agli sgoccioli il 20 marzo, a causa delle lungaggini burocratiche dovute all’espletamento della gara. Non vogliamo fare polemiche. Chiediamo, però, per non aggiungere al danno la beffa per le famiglie degli studenti, che i crediti vecchi dello scorso anno presenti sulla carte prepagate non vadano persi e siano rimborsati”.

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