Aversa, presentata ufficialmente la tela del Guercino

di Redazione

Aversa – In una chiesa di San Francesco gremita di pubblico si è svolta la presentazione della tela “Madona Asunta” recentemente attribuita al pittore Giovanni Francesco Barbieri, detto Guercino. L’evento, organizzato dal Comune di Aversa, ha visto la presenza dello storico dell’arte Massimo Pulini, colui il quale, con un minuzioso lavoro di studio, ha attribuito all’autore centese l’opera custodita ad Aversa da oltre quattrocento anni.

È stato proprio Pulini ad illustrare il percorso ricostruttivo dell’attribuzione al Guercino, nonché il tratto stilistico distintivo dell’artista centese. Presente anche il professor Fausto Gozzi, direttore della Pinacoteca di Cento, che ospita numerose opere scaturite dal genio del Guercino. Si sono poi susseguiti gli interventi del sindaco di Aversa Enrico de Cristofaro, dell’assessore alla Cultura Alfonso Oliva, del vescovo Angelo Spinillo, del professor Carmine Gambardella, del professor Luigi Maffei, preside del dipartimento di Architettura e Disegno industriale dell’Università della Campania “Vanvitelli”,  di monsignor Ernesto Rascato, delegato diocesano per i beni artistici ecclesiastici, e di Don Pasquale De Cristofaro, Rettore della chiesa di San Francesco e “padrone di casa”.

In particolare, il sindaco de Cristofaro ha sottolineato l’impegno dell’Amministrazione comunale per la riscoperta e la valorizzazione della città, che passa anche attraverso l’emozione della pala d’altare del Guercino, ed ha garantito il sostegno comunale a progetti di restauro dell’opera. Ad introdurre e moderare gli interventi è stata l’architetto Alessandra Sgueglia, storica dell’architettura, che, dopo essere stata il tramite per la visita di Sgarbi in città, ha voluto organizzare questo convegno con la presenza dei massimi esperti dell’artista centese, per riaffermare la stagione di risveglio che Aversa sta attraversando.

A schierare l’Amministrazione a sostegno dell’iniziativa anche la consigliera comunale Danila de Cristofaro, che ha dichiarato: “Voglio ringraziare tutti i relatori che sono voluti intervenire dando lustro alla bellezza artistica della nostra città, in particolare i professori Pulini e Gozzi che si sono mossi da Bologna per immergersi nel racconto di un importante frammento di storia di Aversa. Mi fa piacere vedere un folto pubblico ad assistere, è il segno dell’interesse ed anche dell’apprezzamento per la costante opera di valorizzazione al servizio della città che stiamo svolgendo”. Al termine delle relazioni non sono mancate le domande e gli interventi del pubblico presente.

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