Theò picchiato e violentato dalla polizia: “Ho fiducia nella giustizia”

di Stefania Arpaia

E’ tanta l’amarezza in seguito alla diffusione del video che ritrae un giovane di colore picchiato da 4 agenti di polizia, in Francia.

Si tratta di Theò, 22 anni, fermato lo scorso giovedì per un controllo da 4 poliziotti che credevano che il giovane fosse coinvolto in un giro di droga. Inizialmente strattonato, poi picchiato e violentato con un manganello.

Theò ha denunciato la violenza subita all’emittente televisiva Bfmtv, a cui ha raccontato di essere stato caricato in macchina e aver subito insulti razzisti. Poi, giunti in commissariato, poichè perdeva troppo sangue, è stato portato in ospedale.

Necessario un intervento chirurgico d’urgenza a causa delle ferite riportate all’ano. I medici hanno informato che la diagnosi è di 60 giorni. Theò è in ospedale, e nonostante tutto sta bene, ma chiede che le proteste messe in atto dagli abitanti della città volgano al termine.

“So quello che sta succedendo in questo momento, anche se non seguo troppo le notizie perché non ho voglia di sprofondarci dentro. Sapete che amo la mia città, e mi piacerebbe ritrovarla come era prima, per favore. Stop alla guerra, restiamo uniti. Ho fiducia nella giustizia, e giustizia sarà fatta. Pregate per me, perché io possa tornare tra di voi”, ha dichiarato.

“L’hanno picchiato, violentato. Hanno scelto di toccare le sue parti intime – ha dichiarato Aurelie, sorella di Théo, in un’intervista a La Nouvelle Edition – Gli hanno sputato addosso, poi l’hanno insultato con parole razziste. Non possiamo pensare che si tratti di atti involontari, mio fratello è in condizioni terribili. Per questo vogliamo delle risposte”.

Intanto, i 4 agenti sono stati sospesi dal servizio a partire dalla scorsa domenica. Uno di loro, responsabile di aver sodomizzato il giovane con il manganello, è accusato di violenza sessuale. In sua difesa, l’agente ha detto che si è trattato di un incidente. Gli altre 3 dovranno rispondere di violenza volontaria.

Moltissime le proteste messe in atto nelle banlieu francesi, in particolare nel sobborgo settentrionale di Aulnay-sous-Bois dove Theò vive, dove molte auto delle forze dell’ordine sono state date alle fiamme e ci sono stati scontri con i manifestanti.

Il 22enne ha ricevuto anche la visita del presidente Francois Hollande che ha dichiarato: “La giustizia andrà fino in fondo”.

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