Aversa, barriere architettoniche all’Ufficio Tributi: le mostra Zaccariello

di Antonio Arduino

Aversa – “Se è vero che il sindaco ha detto che le esigenze dei diversamente abili sono al primo posto delle sue preoccupazioni gli chiedo perché non si impegni a risolvere in tempi brevi i problemi di barriere architettoniche per i quali ci battiamo da anni? “. A porre la domanda è Carlo Zaccariello, esponente del Codacons nella consulta dei diversamente abili nata con l’amministrazione Sagliocco e che aspetta di essere ricostituita dall’amministrazione De Cristofaro.

La prima barriera che Zaccariello segnala è quella esistente all’Ufficio tributi di via de Chirico, inaccessibile a chi, come lui, è obbligato a servirsi della sedia a rotelle senza soluzione di continuità. “Per accedere all’ufficio, in realtà, occorre superare non una ma quattro barriere”, dice Zaccariello, elencandole una ad una. “La prima – dice – è rappresentata dal gradino posto all’ingresso del condominio in cui è collocato l’ufficio, alto quanto basta per rendere necessario l’aiuto di qualcuno che possa sollevare la carrozzina. Poi c’è il citofono che può essere usato solo dopo avere letto, da un apposito elenco, l’interno dell’ufficio, cosa possibile solo stando in piedi data l’altezza a cui sono collocati l’elenco e i pulsanti. La stessa cosa accade quando, dopo avere utilizzato lo scivolo, si raggiunge l’ingresso della scala A2 in cui è collocato l’ufficio. Anche qui c’è da superare una barriera, la terza, rappresentata ancora una volta dal citofono che va utilizzato per farsi aprire collocato esattamente come quello presente all’ingresso del condominio”.

Infine, c’è la quarta barriera rappresentata dall’ascensore. “Un ascensore – sostiene Zaccariello – non a norma, inutilizzabile da chi, come me, fa uso di una carrozzina elettrica per avere un minimo di autonomia negli spostamenti così da non essere costretto ad assumere un accompagnatore. Inutilizzabile perché la profondità non è sufficiente a contenere la carrozzina, cosicché la porta non si chiude. Dopo decine di segnalazioni fatte, fin dal trasferimento dell’ufficio tributi nel condominio di via De Chirico, a tutti gli amministratori che hanno guidato la città il problema non è stato risolto malgrado esista una legge che obbliga all’abbattimento delle barriere architettoniche che, a quanto pare, non vale per l’amministrazione comunale alla quale, come Codacons, abbiamo segnalato inutilmente altre situazioni di inaccessibilità di uffici pubblici, vedi l’ufficio postale di via Corcioni”.

“Se il sindaco De Cristofaro ha davvero a cuore le esigenze dei diversamente abili – conclude Zaccariello – lo dimostri risolvendo questi problemi a partire dall’ufficio tributi”.

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