Aversa, aggressione e tentata rapina alla Senesi: Briganti esclude ipotesi “pizzo”

di Nicola Rosselli

Aversa – Tentativo di rapina del camion della nettezza urbana o intimidazione da parte degli esattori del pizzo? Questo l’interrogativo al quale stanno tentando di dare gli agenti del locale commissariato che, coordinati dal dirigente Paolo Iodice, stanno indagando sulla violenta aggressione subita nella mattinata di mercoledì da un dipendente della Senesi, la società di Porto Sant’Elpidio, nelle Marche, che gestisce il servizio di igiene urbana nella città normanna.

Ad aggredire il malcapitato, un cinquantenne in servizio presso il deposito di Aversa, un terzetto giunto sul posto a bordo di un’auto Renault Clio, tutti incappucciati, che, a quanto pare, in un primo momento avrebbe cercato di impossessarsi dell’autocompattatore utilizzato dal dipendente. Mentre uno dei tre ha tentato di mettere in moto il mezzo, gli altri due, a bordo di una vettura, avrebbero investito la vittima che era intenta a svuotare un bidone. Vittima che, successivamente, sarebbe stata aggredita anche dal terzo malvivente (che non era riuscito a mettere in moto il mezzo) con una mazza da baseball, prima che il terzetto fuggisse a bordo della stessa vettura con la quale erano giunti a via Segni, scenario della vicenda. Durante tutta la scena i tre non avrebbero mai parlato, per cui gli inquirenti ipotizzano che il terzetto possa essere stato composto da stranieri, forse dell’Europa dell’Est che potrebbero aver tentato di rubare il mezzo (questa è la pista privilegiata degli agenti del locale commissariato) per utilizzarlo con l’intenzione di forzare qualche dispositivo bancomat, come già accaduto in zona.

Per la vittima, accompagnata presso il pronto soccorso del locale ospedale “San Giuseppe Moscati”, la frattura di tre costole, il volto ridotto ad una maschera tumefatta ed ecchimosi in varie parti del corpo. La guarigione per lui sarà lunga e dolorosa.

L’amministratore delegato della Senesi, società marchigiana che in Campania gestisce i servizi di igiene urbana anche nei comuni di Castel Volturno, Gricignano e Arzano, Rodolfo Briganti ha escluso ogni possibilità di richieste di pizzo da parte della malavita organizzata.

“Posso ipotizzare – ha dichiarato l’imprenditore – che si volesse fare un cavallo di ritorno. Era già capitato nel passato, quando rubarono un camion e ci chiesero dei soldi per la restituzione. Avvertimmo i carabinieri che risolsero la situazione. Da parte mia posso escludere di aver mai ricevuto richieste di tangenti e posso assicurare che la mia non è una dichiarazione di circostanza”. Briganti ha anche avuto parole di solidarietà per il proprio dipendente vittima di questo atto violento esprimendogli la vicinanza personale e dell’azienda che rappresenta.

“L’attenzione per la sicurezza dei cittadini – ha dichiarato da parte sua il sindaco di Aversa Enrico De Cristofaro – è massima. Come amministrazione ho già chiesto alla segretaria generale di fissare un incontro con il prefetto per discutere di una serie di problematiche che riguardano la nostra città, ma la situazione non è grave. A preoccuparmi sono più gli atti di microcriminalità che incidono sulla vita di tutti i giorni dei cittadini, come, ad esempio, i continui furti d’auto”.

Il contratto per la gestione dell’intero ciclo di igiene urbana in città è oramai agli sgoccioli. La scadenza è prevista per il prossimo mese di marzo, ma l’amministrazione sull’argomento non si è ancora espressa, con un ritardo che rischia di trascinarsi a lungo considerato le lungaggini di un appalto del genere. In proposito il sindaco De Cristofaro ha dichiarato: “E’ allo studio la bozza di bando da parte dell’assessore Tiziana D’Aniello e del dirigente Raffaele Serpico”.

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