Donna segregata in casa da uomo conosciuto in chat

di Stefania Arpaia

Era segregata in casa da due mesi uno donna di 53 anni costretta alla reclusione da un uomo conosciuto in chat.

E’ avvenuto a Isernia. La donna è stata tratta in salvo grazie all’allarme lanciato dal figlio che non riusciva più a mettersi in contatto con la madre.

La vittima era rinchiusa nella camera da letto della propria abitazione da un uomo di 22 anni delle provincia di Venezia. Il sequestratore  è stato tratto in arresto dai militari dell’Arma intervenuti sul posto.

Come ha spiegato il questore Ruggiero Borzacchiello “i poliziotti, dopo aver suonato più volte al citofono senza ricevere risposta, hanno chiesto l’intervento dei Vigili del fuoco. Da una finestra si è spalancata davanti ai loro occhi una scena terribile: la 53enne ferma a letto e di fianco il ragazzo che si è alzato per aprire la porta solo dopo un’estenuante trattativa”. L’appartamento era in disordine e maleodorante.

“La donna, con ecchimosi sul corpo, ha cominciato a piangere e a parlare solo quando i poliziotti hanno portato via il ragazzo”. Era sotto choc hanno riferito alcuni investigatori.

Ai poliziotti la vittima ha raccontato di averlo conosciuto in chat e di essere, poi, andata a Venezia per incontralo di persona. Quindi, l’invito a raggiungerla a Isernia e l’incubo. Dopo un paio di giorni di normale convivenza, il 22enne ha cambiato atteggiamento. L’ha trattenuta, contro la sua volontà, in camera da letto. L’ha picchiata e costretta a espletare i bisogni fisiologici  in un recipiente di plastica.
“Ricevevo un pasto al giorno ed ero stata privata della carta bancomat e del cellulare”, ha dichiarato la vittima.

Il 22enne è stato condotto al carcere di Ponte San Leonardo.

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