Brescia, donna decapitata in androne di un palazzo

di Stefania Arpaia

Tragedia a Brescia dove una donna è stata trovata decapitata nell’androne delle scale di un’abitazione del centro. La vittima è una 56enne italiana rinvenuta decapitata nella tromba delle scale di un palazzo di piazza Vittoria, nel pieno centro della città lombarda.

Immediato l’intervento sul posto degli uomini della scientifica, del medico legale, del pm di turno e della squadra mobile che hanno riferito che l’ipotesi più accreditata è quella di omicidio. Nella borsa della donna, gli inquirenti hanno recuperato una lettera scritta a mano con la quale annunciava alla madre e al fratello la volontà di togliersi la vita.

“Era un messaggio molto lungo e significativo”, hanno dichiarato fonti investigative. La lettera sarebbe l’elemento in grado di chiudere le indagini.

In base a una prima ricostruzione pare che la 56enne si sia lanciata dal decimo piano dello stabile e la decapitazione sarebbe frutto della caduta. La testa potrebbe aver colpito una ringhiera.

La donna non abitava nel lussuoso palazzo, un grattacielo di 11 piani con uffici e appartamenti di pregio, ma con l’anziana madre a Ome, in provincia di Brescia, ed era alle prese con una difficile situazione familiare. Non è chiaro il perchè la donna abbia deciso di uccidersi in quel luogo.  Sono in corso indagini per far luce sull’accaduto. 

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