Sant’Arpino, storia italiana in lingua inglese: Miur finanzia progetto del Comprensivo

di Redazione

Gli alunni della scuola primaria e media dell’Istituto Comprensivo “Rocco – cav. Cinquegrana” di Sant’Arpino, per il secondo anno consecutivo hanno beneficiato di un finanziamento del Ministero dell’Istruzione per attuare un progetto didattico sperimentale finalizzato allo lo studio di una materia “classica” (la Storia) con una lingua diversa dall’italiano (l’Inglese).

Il metodo utilizzato è stato quello del C.L.I.L. (Content and Language Integrated Learning, apprendimento integrato di contenuto e lingua), previsto dalla riforma scolastica del 2010 e già molto diffuso in tutta Europa, una pratica di insegnamento e apprendimento che consente di imparare contenuti curricolari (cioè le classiche “materie”) utilizzando una lingua estera. Per esempio, contenuti di matematica, scienze o una disciplina tecnica possono essere insegnati ed imparati tanto in italiano quanto in inglese o in un’altra lingua comunitaria già studiata dagli allievi.

L’istituto santarpinese, guidato dalla dirigente Maria Debora Belardo, in rete con altri istituti dell’agro aversano, con questa innovativa metodologia ha presentato un progetto di Storia col duplice obiettivo di focalizzarsi sia sulla disciplina insegnata che sugli aspetti grammaticali e fonetici della lingua straniera. Il progetto, in altre parole, si è proposto da una lato di potenziare le competenze in Inglese e dall’altro di educare gli allievi a una dimensione interculturale del sapere: la lingua diventa così uno strumento di acquisizione e trasmissione del sapere e non un’astratta entità regolata da grammatica e sintassi.

Questo nuovo percorso sin dallo scorso anno ha riscosso un grande entusiasmo non solo da parte degli alunni ma anche delle loro famiglie che hanno apprezzato la determinazione della dirigente Belardo nel voler portare avanti il progetto che, come tutte le novità, ha richiesto un grosso impegno ma alla fine ha riservato anche delle sorprendenti soddisfazioni.

“Un’esperienza davvero unica e molto stimolante per i ragazzi – ha sottolineato la dirigente – seguita con straordinaria passione dalla docenti Bencivenga e Cretella che con il loro contagioso entusiasmo hanno coinvolto un numero sempre maggiore di colleghe. Il nostro progetto “Ancient Rome: history and Legend” è stato proposto ai ragazzi di una classe quinta della scuola primaria e di una prima della scuola secondaria, sotto forma di esperienza/progetto, divertente e stimolante. L’insegnamento disciplinare è stato veicolato da slide con un ampio ricorso ad immagini e mappe mentali, caratterizzati da una ridondanza linguistica per favorire l’acquisizione più naturale della lingua. I ragazzi hanno svolto un ruolo pro-attivo: manipolando i concetti e cooperando tra loro hanno acquisito la competenza di ‘pensare’ il progetto, autonomamente, e di lavorare in lingua, con il contenuto presentatogli. La lezione CLIL – ha concluso la dirigente Belardo – è risultata motivante, inclusiva, legata al concreto; è una lezione per tutti in quanto favorisce l’apprendimento, accresce qualitativamente e quantitativamente l’esposizione in lingua, crea una maggiore interazione tra insegnante ed allievi e allievi tra loro e sviluppa notevoli competenze progettuali. La presentazione finale di un lavoro storico su un social network come E-twinning, è stata una sfida interessantissima e superarla è stato il nostro orgoglio”.

Alla fine del percorso i ragazzi hanno ricevuto un attestato di partecipazione che li ha gratificati e resi consapevoli dell’importanza del lavoro svolto.

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