Aversa, niente posto auto: protestano i docenti del Liceo Jommelli

di Antonio Arduino

Aversa – Protestano i docenti del Liceo Jommelli per una novità introdotta dalla dirigente scolastica relativa al parcheggio delle auto nello spazio interno dell’istituto. Secondo il nuovo regolamento, da lunedì i docenti non potranno più utilizzarlo per lasciare le autovettura in sosta perché, come recita l’articolo 3 del regolamento, “l’uso del cortile come parcheggio è riservato esclusivamente al dirigente scolastico (ex preside) al direttore dei servizi generali e amministrativi (segretario), a studenti e al personale Ata del Liceo Jommelli, ai veicoli di soccorso (Vigili del Fuoco, ambulanze,  Protezione Civile, Carabinieri, Polizia Municipale e di Stato in caso di interventi di urgenza e/o di emergenza, nonché ai manutentori dell’impianto termico e all’Amministrazione Provinciale) e ad eventuali ospiti, se autorizzati dal dirigente”.

In pratica, gli oltre 150 docenti che provengono in buona parte da zone periferiche della città, rispetto alla collocazione dell’istituto, o da comuni limitrofi dovranno trovare parcheggio in aree di sosta alternative che sono, di fatto, insistenti, essendo già insufficienti quelle presenti nelle vicinanze del liceo, come ad esempio quella di piazza Crispi.

“Sicuramente la disposizione è stata motivata dalla necessità di garantire la sicurezza in rapporto alle necessità tecniche connesse al funzionamento dell’Istituto e alla gestione del personale e compatibilmente col piano di emergenza, come si legge all’articolo 1 del regolamento, ma – affermano i docenti – crea problemi a quella parte del personale insegnante che deve necessariamente fare uso delle autovetture per raggiungere l’istituto. Inoltre, la modifica stessa potrebbe originare problemi di sicurezza per l’aumento del volume di traffico che si creerà inevitabilmente con le auto dei docenti della prima ora, a partire da lunedì, in una zona della città che già normalmente è congestionata per la presenza contemporanea di numerose scuole, tutte affollate”. “Infine – concludono gli insegnanti – ogni modifica al regolamento va ratificata dal consiglio d’istituto, cosa che in questo caso non sembra sia stata fatta”.

Questo in linea teorica, perché, in caso di necessità, il dirigente scolastico può, anzi deve, intervenire per garantire la sicurezza del personale docente e non docente, degli studenti e di eventuali ospiti che potrebbero accedere all’istituto servendosi di autovetture da parcheggiare negli appositi spazi. Cosicché potrebbe aver deciso la modifica prevedendone la successiva ratifica del consiglio, ipotizzabile quale atto dovuto di fronte ad una situazione di emergenza.

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