Cesa, minacce al sindaco Guida: catena di solidarietà

di Antonio Arduino

Cesa – Numerosi gli attestati di solidarietà giunta all’indirizzo del sindaco di Cesa, Enzo Guida, destinatario di una lettera minatoria (leggi qui).

Il Pd di Cesa: “Le inquietanti e gravissime minacce indirizzate al sindaco Enzo Guida e ai suoi familiari sono l’ennesima prova di quanto sia difficile e rischioso amministrare territori come il nostro. Non basta la tenacia per affrontare i problemi che quotidianamente emergono, non basta fare i salti mortali per tentare di programmare il fattibile, non basta sviluppare attitudini da contorsionista per evitare di restare impantanati nel groviglio delle burocrazie. Tutto questo non basta. Dalle nostre parti, infatti, per amministrare ci vuole anche una grossa dose di coraggio perché può capitare di ricevere messaggi che ti fanno gelare il sangue e che costringono a chiederti: “Ma chi me l’ha fatto fare?”. È comprensibile il timore, è comprensibile lo sconforto. Ma timore e sconforto non possono, non devono, prevalere quando si lavora per il bene comune. È per questa ragione che all’amico, all’iscritto, al sindaco Enzo Guida, il Partito Democratico di Cesa si stringe intorno esprimendogli solidarietà, vicinanza e sostegno a proseguire il percorso intrapreso. Enzo Guida non è e non resterà mai solo. Insieme, Partiti, Movimenti, Associazioni, Comitati, Magistratura, Forze dell’ordine, scuole, società civile, con l’Amministrazione contro la camorra, contro le illegalità, contro ogni forma di intimidazione”.

La coalizione Primavera Cesana, composta da Pd, Psi, Uniamoci per Cesa, Giovani Idee, Amici per Cesa, afferma: “Oggi più che ieri – si legge in una nota diffusa della compagine di maggioranza – siamo al fianco del sindaco Guida e dell’intera amministrazione comunale nella battaglia che quotidianamente portano avanti sin dal momento dell’insediamento. Una linea in favore della legalità condotta con intransigenza che evidentemente non piace a qualcuno, cosa questa che dimostra che la stessa sta sortendo gli effetti sperati. Per questo siamo più che mai convinti che siamo tutti sulla strada giusta e come coalizione che sostiene l’amministrazione in carica annunciamo che il sindaco Guida e l’intero esecutivo cittadino continueranno il proprio operato seguendo i parametri della legalità e di certo non si fermeranno a causa di quanto accaduto in queste ore”.

Anche dall’amministrazione comunale di Aversa, tramite l’assessore Michele Ronza, arriva un messaggio solidale: “Nella mattinata di domenica abbiamo chiamato al telefono il sindaco di Cesa, Enzo Guida, e senza nemmeno sapere il contenuto e il perché delle notizie apparse sulla stampa in merito a minacce ricevute dallo stesso sindaco, abbiamo espresso la piano solidarietà di tutta l’amministrazione. Gli saremo vicini a qualsiasi titolo anche attraverso una manifestazione forte nei confronti della illegalità senza se e senza ma”.

Il sindaco di Sant’Arpino, e presidente della Conferenza dei sindaci atellani, Giuseppe Dell’Aversana, esprime così la sua vicinanza: “Ho appreso oggi dagli organismi di informazione- dichiara Dell’Aversana- delle minacce ricevute dal collega per il suo impegno contro la criminalità organizzata. La dedizione dell’amico Guida nel lavoro quotidiano ed i risultati raggiunti nella conduzione del comune di Cesa sono sotto gli occhi di tutti. E per questo a nome dell’intera comunità santarpinese ed anche della conferenza dei sindaci atellani, esprimo ad Enzo la vicinanza di tutte le persone che a diverso titolo si impegnano nelle istituzioni e nelle società per cambiare una volta e per sempre queste nostre belle, ma difficili, terre. Nell’area atellana si respira un’aria nuova: un’aria fatta di legalità e cultura, grazie anche all’abnegazione di sindaci come Guida. Per questo a lui ed a tutti i cittadini di Cesa dico che tutta la comunità che mi onoro di guidare siamo al loro fianco, invitandolo a non mollare ed a proseguire lungo la strada intrapresa. Condurremo insieme questa battaglia di legalità e civiltà, non lasciandolo solo ma schierandoci al suo fianco”.

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