Trattativa Stato-Mafia, parla Totò Riina: risponderà in aula

di Redazione

A sorpresa, il boss Totò Riina ha fatto sapere attraverso il suo legale, l’avvocato Giovanni Anania, che risponderà alle domande di pm e avvocati nel processo sulla trattativa Stato-Mafia.

La comunicazione è arrivata a udienza chiusa, quando la corte stava per lasciare l’aula. Un colpo di scena arrivato a udienza chiusa, quando la corte stava per lasciare l’aula.

Nessuno se lo aspettava, sarebbe sarebbe la prima volta che il padrino corleonese accetta di rispondere direttamente in aula. Anche se difficilmente ci saranno novità sostanziali per il dibattimento che cerca di far luce sul presunto patto tra i boss e parti delle istituzioni.

In questo processo, dove la Procura di Palermo cerca di provare l’esistenza di un patto criminale tra la mafia e lo Stato siglato subito dopo la stagione delle stragi del ’92 con l’ormai famoso papello di richieste che il boss corleonese avrebbe fatto giungere, per il tramite del colonnello Mori, ai vertici delle istituzioni, la testimonianza di Riina assume una valenza particolare.

Anche alla luce delle lunghissime e stranissime intercettazioni ambientali in carcere, prodotte dal pm Nino Di Matteo, in cui Riina avrebbe confidato al suo compagno di oria d’aria moltissime importanti affermazioni su tutto lo scibile della mafia.

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