“Un albero per ogni neonato” diventa obbligatorio per i Comuni

di Redazione

I Comuni italiani con popolazione superiore a 15mila abitanti, entro sei mesi dalla registrazione anagrafica di ogni neonato residente e ciascun minore adottato, hanno l’obbligo di porre a dimora un albero nel territorio comunale tenendo conto del periodo migliore per la piantumazione.

E’ quanto stabilisce la ventennale legge numero 113 del 29 gennaio 1992, rinnovata negli ultimi anni dalla legge numero 10 del 2013 che ha anche istituito la “Giornata nazionale degli alberi” per il 21 novembre di ogni anno riconoscendone anche il valore storico e culturale.

Gli alberi non sono solo elementi di arredo delle nostre città, sono i migliori alleati dell’uomo per il rilascio di ossigeno e per combattere l’inquinamento, in particolare le emissioni di C02 nell’aria. Tra le varie prescrizioni della normativa vigente, due mesi prima della scadenza naturale del mandato, il sindaco deve rendere noto il bilancio arboreo del comune, indicando il rapporto fra il numero degli alberi piantati in aree urbane di proprietà pubblica, rispettivamente al principio ed al termine del mandato stesso, dando conto dello stato di consistenza e manutenzione delle aree verdi urbane di propria competenza.

L’attuazione delle misure green volte ad incentivare lo sviluppo di spazi verdi urbani è monitorata, ai sensi dell’articolo 3 della legge 10/2013, dal Comitato per lo sviluppo del verde pubblico istituito presso il Ministero dell’Ambiente. Il Comitato, con apposita delibera 17/2016, ha tenuto a precisare che il bilancio arboreo rientra, a tutti gli effetti, tra i dati e documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria sul sito istituzionale dell’amministrazione e chiunque ha diritto di conoscerli e fruirne gratuitamente.

In caso di inosservanza e inadempimento dell’obbligo di pubblicazione, si applica l’articolo 46 del Decreto Trasparenza 33/2013 con ripercussioni negative nella valutazione del dirigente responsabile ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance individuale.

Ricordiamo a tutti i cittadini che, laddove le amministrazioni comunali non abbiano provveduto alla pubblicazione del bilancio verde, è possibile richiederlo al responsabile della trasparenza senza necessità di motivarne l’istanza.

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