Simulavano incidenti stradali per truffare assicurazioni, 55 indagati nel Reggino

di Redazione

Platì (Reggio Calabria) – Avrebbero simulato incidenti stradali mai avvenuti per truffare le compagnie assicurative. Truffa, danneggiamento fraudolento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona sono le accuse ipotizzate, a vario titolo, a carico di 55 persone denunciate dai carabinieri della stazione di Platì, nel Reggino.

Gli indagati sono tutti residenti nei comuni del comprensorio della Locride, in particolare Africo, Natile di Careri, Platì e Bovalino. L’indagine, avviata nel mese di ottobre 2015, dopo la liquidazione sospetta di alcuni indennizzi assicurativi derivanti da infortuni stradali, e coordinata dalla Procura di Locri, avrebbe permesso di fare luce su 19 sinistri denunciati tra il 2014 e il 2016 ma in realtà, secondo quanto appurato dai militari di Platì, mai verificatisi.

Le persone coinvolte sono indagate in quanto conducenti di veicoli con responsabilità principale; conducenti o terzi trasportati di veicoli di controparte; testimoni. Alcuni mezzi sarebbero stati coinvolti in più sinistri stradali nello stesso giorno, mentre diversi incidenti si sarebbero verificati tra familiari conviventi.

Sono in corso ulteriori indagini per accertare altre responsabilità e verificare altri incidenti ritenuti “sospetti”. L’importo complessivo indebitamente percepito dagli indagati ammonterebbe a oltre 200mila euro.

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