Aversa, Parco Coppola: pali pericolanti rimossi…ma non sostituiti

di Antonio Arduino

Aversa – Alcuni mesi fa Giuseppe Di Lauro, un residente del grattacielo Bellorizzonte del Parco Coppola, aveva segnalato il pericolo rappresentato da due dei tre lampioni dell’illuminazione pubblica presenti nella strada che collega piazza Bernini con via De Chirico.

Tre lampioni indispensabili per illuminare la strada, in particolare nelle ore serali successive alla chiusura degli esercizi commerciali che con le loro vetrine fanno luce ai passanti. Avendo visto le condizioni di usura, dovute al tempo, del palo centrale e di quello posto all’incrocio con via De Chirico, temendo che l’erosione delle basi potesse rappresentare un pericolo per i pedoni e le autovetture che passano di continuo nella piccola arteria, Giuseppe aveva lanciato da queste colonne una richiesta d’aiuto all’amministrazione affinché intervenisse controllando e, se necessario, sostituendo i due pali.

A quanto pare l’sos era stato raccolto perché, qualche tempo dopo, un intervento c’è stato ma non quello che sperava Giuseppe: adesso, infatti, quella stradina è praticamente al buio per i tre quarti della lunghezza. “Chi ha inteso risolvere il problema – commenta Giuseppe – deve avere fatto un errore o deve aver ricevuto una disposizione sbagliata perché i due pali che temevo fossero pericolosi evidentemente lo erano, tant’è che sono stati rimossi ma non sono stati sostituiti”. “Così – osserva il cittadino – se prima c’erano tre pali per l’illuminazione pubblica, funzionanti, ma avendo le basi corrose dalla ruggine creavano pericolo oggi per illuminare quello stesso tratto di strada c’è un unico palo e il pericolo è raddoppiato perché è collocato giusto all’ingresso della strada, nel punto di confine con piazza Bernini, illuminando solo quella zona mentre tutto il resto è al buio totale”.

“Di conseguenza – conclude – percorrere a piedi la strada è doppiamente pericoloso sia per le autovetture che passano, sia per eventuali azioni delittuose che potrebbero essere messe in atto a danno dei pedoni da malintenzionati che puntano a scippare prevalentemente donne ed anziani considerando entrambe le categorie di cittadini un facile bersaglio. Era questo il modo giusto di intervenire?”.

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