Messico, devastante esplosione in mercato di fuochi d’artificio

di Giuseppe Della Gatta

Tultepec – È gravissimo il bilancio delle sei esplosioni a catene che hanno completamente distrutto lo storico mercato di fuochi d’artificio “San Pablito”, nella città messicana di Tultepec, soprannominata “la Mecca della pirotecnica.

Sarebbero all’incirca 36 i morti e 72 i feriti, ma il bilancio potrebbe essere molto più grave a causa del centinaio di dispersi, tra i quali moltissimi bambini.

Già nel 2006 un grave incendio provocò la distruzione della parte più vecchia del mercato, ma questa volta la situazione è stata fin da subito gravissima. La notizia, diramata dal procuratore dello Stato centramericano, Alejandro Gomez, ha reso noto che finora nonostante gli immediati ed imponenti soccorsi, sono stati identificati solo due vittime, un uomo e una bambina.

I video che girano in rete sono alquanto impressionanti. Enorme la colonna di fumo nero, di circa 2 km che si eleva dall’area colpita, dove sono presenti all’incirca 300 locali addetti alla produzione e vendita di materiale pirotecnico e dunque altamente esplosivo.

I media locali riferiscono di continue esplosioni descrivendo la situazione “come un bombardamento continuo”, nonostante l’arrivo imponente e congiunto di  forze militari e di soccorso che da ore cercano di estinguere fiamme e di ricercare i dispersi sotto le macerie.

Intanto la procura messicana ha iniziato le indagini sulla sciagura, nonostante le rassicurazioni sulla sicurezza del luogo, fatte lo scorso 12 dicembre il presidente del mercato, German Galicia.

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