Aversa, ex internato della Maddalena oggi attore teatrale: cittadinanza onoraria a “Bobò”

di Nicola Rosselli

Aversa – Elezioni dei componenti la commissione sulla problematica della Terra dei fuochi, adesione all’Ato rifiuti, comunicazione linee programmatiche, i sempre presenti debiti fuori bilancio, adesione al patto europeo dei sindaci ma anche il riconoscimento della cittadinanza onoraria ad un internato ultratrentennale dell’ex manicomio Santa Maria Maddalena, Vincenzo Cannavacciuolo, più noto come ‘Bobò’, diventato attore, e al regista che lo ha scoperto, Giuseppe Delbono. Sarà una seduta di consiglio comunale corposa ed eterogenea quella convocata dal suo presidente Augusto Bisceglia per il pomeriggio di mercoledì 21 dicembre.

Di fatto i lavori riprenderanno dove si erano stoppati in occasione dell’ultima seduta, quando, dovendosi ripetere per motivi procedurali la votazione dei componenti della Commissione consiliare Terra dei Fuochi, istituita su proposta del M5S, la maggioranza fece mancare il numero legale non avendo raggiunto un accordo al proprio interno su chi dovessero essere i propri rappresentanti.

Insomma, un argomento che genererà polemiche, così come avverrà con l’adesione Ato rifiuti. Al momento, Aversa è stata commissariata con critiche da parte dell’opposizione. La maggioranza ritiene di essere ancora in tempo per ottenere la revoca del commissario perché è stato necessario effettuare una variazione di bilancio per poter avere a disposizione la somma necessaria per l’adesione.

All’ordine del giorno anche il primo importante atto politico-programmatico della maggioranza venuta fuori dalle urne lo scorso mese di giugno con a capo il sindaco Enrico De Cristofaro, la comunicazione delle linee programmatiche, in pratica il viatico che questa amministrazione seguirà nel corso della consiliatura in atto. Insieme alle linee programmatiche, così come prevede la normativa, ci sarà anche l’approvazione del Documento Unico di Programmazione per il triennio 2017/2019.

Il civico consesso dovrà votare anche l’adesione al Patto dei Sindaci, che ha già avuto il via libera in commissione consiliare ambiente. Si tratta di aderire ad un patto europeo che impegna le città sottoscrittrici ad adeguarsi ad alcuni parametri ambientali, seguito con particolare attenzione dal consigliere comunale di Forza Aversa Michele Galluccio.

Ultimo argomento, ma solo in ordine temporale, il riconoscimento della cittadinanza onoraria ad un internato dell’ex ospedale psichiatrico civile Santa Maria Maddalena, Vincenzo Cannavacciuolo, detto Bobò, rinchiuso per oltre 30 anni senza un apparente motivo, per poi trovare il riscatto quale attore grazie al regista Giuseppe Delbono, anch’egli in predicato per ricevere la cittadinanza onoraria.

La bella storia di Bobò inizia quando, alla chiusura dei manicomi, ad Aversa arriva un’associazione teatrale presso la quale il regista genovese Delbono tiene delle lezioni alle quali partecipa anche l’ex paziente, originario di Villa di Briano, sordomuto, microcefalo e con problemi di deambulazione. Tra i due nasce un rapporto artistico particolare con Bobò che riesce ad intuire tutto quanto voluto dal regista, al di là delle sue menomazioni, divenendo il personaggio di punta dell’opera «Barboni» e punto fermo della compagnia.

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