Si finge donna e adesca minori: arrestato pedofilo

di Stefania Arpaia

Si fingeva una donna per adescare minorenni sul web. Arrestato per pedofilia un 40enne.

L’uomo, di origini sudamericane, utilizzava profili falsi sui principali social network: Facebook, Twitter, con cui avvicinava i minorenni. 

Gli inquirenti hanno informato che il 40enne postava video di rapporti sessuali per “invogliare” gli adolescenti e farli cadere nella sua trappola. Vestito da donna e truccato, gettava dalla finestra della propria abitazione banconote ai minori in uscita da scuola. Le vittime, alcune appena 13enni, erano così invogliati a salire in casa e a consumare rapporti sessuali con la “ragazza dei propri sogni”. A volte, i minori adescati, si radunavano sotto casa dell’uomo in attesa di poter salire.

Le indagini dei militari dell’Arma di Reggio Emilia, coordinati dalla Procura di Bologna guidata dal procuratore Giuseppe Amato e svolta dal sostituto procuratore Roberto Ceroni hanno permesso di trarre in arresto il pedofilo. 

E’ stato appurato che in oltre dieci anni l’uomo è riuscito ad adescare centinaia di vittime sia all’uscita da scuola sia attraverso social network dove postava anche filmati dei rapporti sessuali ripresi di nascosto con i giovani o si faceva inviare materiale pedopornografico tramite Whatsapp. In totale sono 30 i ragazzi identificati.

L’indagine che ha “documentato centinaia e centinaia di abusi commessi” dall’uomo il quale, viene spiegato dall’Arma, “ha richiesto di ottenere lo status di rifugiato politico poiché, a suo dire, discriminato sessualmente nel Paese di origine”.

L’uomo non voleva i primi segni dell’età adulta come la barba. Addirittura rifiutava il rapporto se insoddisfatto dalla prestanza fisica del ragazzino non giovanissimo. Dovrà rispondere di atti sessuali con minorenni, prostituzione minorile e pedopornografia.

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