Francia, aggressore assalta casa di riposo e uccide ausiliaria

di Stefania Arpaia

Marsiglia – E’ giallo in una casa di riposo per missionari dell’Africa dove un uomo ha fatto irruzione nella notte e ha ucciso un’ausiliaria.

La tragica vicenda è avvenuta nell’ospizio di Montferrier-sur-Lez, nel sud della Francia, nella regione dell’Herault nei pressi di Marsiglia, dove  vivono una sessantina di anziani religiosi, molti dei quali costretti a letto o in carrozzina.

In base a quanto riferito da fonti locali, l’assalitore si è presentato alla porta dell’edificio, intorno alle 22, incappucciato e armato di fucile a canne mozze e coltello. Ha legato l’infermiera che lo ha accolto all’ingresso ed è salito al primo piano dove ha accoltellato la vittima di 54 anni.

Nel frattempo, l’infermiera è riuscita a liberarsi e ha telefonato alle forze dell’ordine, lanciando l’allarme.

Sul posto sono intervenute le squadre speciali della polizia, che hanno fatto irruzione in ogni stanza. L’aggressore però si era già dileguato. Immediato l’avvio della caccia all’uomo in tutto il territorio.

Il procuratore generale di Montpellier, Christophe Barret, ha parlato di “atto criminale”, precisando che “allo stato attuale non ci sono elementi per comprendere il movente”. Si tema possa trattarsi di un’azione terroristica. Al momento nessuna ipotesi è esclusa.

“Chi può aver fatto una cosa così orrenda a mia moglie? Era una persona deliziosa, era sempre disponibile con chiunque – ha detto il marito della vittima, Georges – e non aveva nemici al mondo”.

“Nella struttura – ha aggiunto –  non esistevano misure di sicurezza e chiunque poteva entrare, non c’erano guardiani né sistemi di allarme”. 

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