Affittopoli a Napoli, la Corte dei conti chiede i danni

di Redazione

Napoli – Prima udienza della Corte dei Conti della Campania sull’affittopoli napoletana. Nel mirino i primi nove immobili sui 23 finiti al centro della mega-inchiesta condotta dal sostituto procuratore Ferruccio Capalbo.

Ex amministratori e dirigenti del comune di Napoli sono chiamati a rispondere per und anno erariale di circa 2,2 milioni di euro. Il collegio della sezione giurisdizionale della Campania, presieduto da Michael Sciascia – consigliere relatore Rossella Cassaneti – ha ascoltato la requisitoria del pm e la difesa dei legali.

Tra le strutture indicate c’è il Damm di Montesanto, il centro dedicato a Maradona destinato al recupero dei ragazzi a rischio, assegnato senza gara a chi lo occupava indebitamente dal 1995 in comodato d’uso gratuito. La mega-struttura di via Larga al Mercato 36. Un palazzone di mille metri quadrati, di proprietà comunale, e incredibilmente dimenticato: in stato di abbandono dal 2008.

E, poi, ancora, l’auditorium dell’ex scuola Nosengo in viale Traiano 92 e un ampio immobile di 211 metri quadrati a piazza Mercato, entrambi assegnati alle associazioni a prezzi stracciati.

Chiamata in causa anche l’ex sindaco Rosa Russo Iervolino, per ‘omesso controllo’ nell’assegnazione dell’immobile di piazzetta Sant’Eligio all’associazione Terzo Millennio, con una richiesta risarcitoria di 10mila euro, su un danno pubblico quantificato dalla Procura in 172.296 euro.

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