Mondragone, Piazza: “Il Comune verso il baratro finanziario”

di Redazione

Mondragone –  Il baratro finanziario è dietro l’angolo. Finalmente si sta sviluppando tra le forze politiche cittadine il dibattito sulle disastrose condizioni delle casse comunali.

L’allarme giustamente lanciato dal movimento Mondragone Bene Comune, tramite il portavoce Gianni Pagliaro, è stato più volte messo in evidenza dal sottoscritto in passato.

L’anticipazione di cassa è solo la punta dell’iceberg del problema, ma vi sono altri fattori scatenanti che stanno determinando il piano inclinato irreversibile del dissesto finanziario.

Oltre ai debiti già noti, ve ne sono altri di cui l’Amministrazione Comunale volutamente non dichiara né li rende noti e sono, nello specifico, le autorizzazioni alla cessione dei crediti vantati dalle imprese nei confronti dell’Ente e l’utilizzo di somme vincolate provenienti da mutui che, invece, vengono utilizzati per le spese correnti, ostacolando in questo modo anche l’ultimazione di opere pubbliche.

Già prima dell’allarme responsabilmente lanciato dall’onorevole Landolfi, mi sono preoccupato di richiedere al capo ripartizione Economia e Finanze del Comune di Mondragone contezza di questi ulteriori debiti che ufficialmente non incidono sull’anticipazione di cassa, me che nei fatti l’hanno portata al limite massimo utilizzabile (circa 8 milioni di euro).

Questo continuo, affannoso e pericoloso ricorso a somme di provenienza straordinaria per gestire l’ordinario è la certificazione del fallimento dell’amministrazione del ribaltone e che porterà dritto alla dichiarazione di default.

I cittadini devono sapere che l’incapacità amministrativa e politica di Cennami e Schiappa, unita alla loro mancata assunzione di responsabilità per quello che hanno combinato, costringerà la prossima amministrazione comunale a dichiarare il fallimento dell’Ente, con tutte le conseguenze che graveranno sulle tasche dei contribuenti mondragonesi.

Giuseppe Piazza, consigliere di opposizione

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