Aversa, ‘La Seconda Stella a Destra’: “Votare No anche per evitare danni a Partite Iva”

di Antonio Arduino

Aversa – Continua la campagna informativa sulle conseguenze dell’eventuale approvazione del referendum costituzionale avviata dal movimento civico “La Seconda Stella a destra”. Questa volta l’obiettivo è chiarire i danni che ne verrebbero alle Partite Iva.

“Cosa succede alle Partite Iva? Che il Governo Renzi – affermano – sta introducendo un nuovo adempimento, la ‘trimestralizzazione’ dello ‘spesometro’ e della comunicazione ogni tre mesi dei dati delle liquidazioni periodiche dell’Iva. Il decreto legge fiscale approvato dalla Camera e al vaglio del Senato (dove si spera venga stralciato, per fortuna il Senato ha ancora il Potere di Modificarlo) dice che tutte le tipologie di partite Iva dovranno far fronte a otto nuovi adempimenti fiscali, che comportano costi stimati in 480 euro annui nel 2017 e 720 già dal 2018 per ciascun soggetto”.

“Non si comprende – commentano – come sia possibile che si introducano norme che accrescono il peso della burocrazia, scoraggiano gli investimenti e finiscono per pesare su chi le tasse le paga già e si vada in tv a dire che si tagliano le tasse. Anche la burocrazia è una tassa e anche per questo il 4 dicembre voteremo No”.

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