Aversa, Antonio De Rosa protagonista all’Art Gallery “Civico 103”

di Redazione

L’Art Gallery “Civico 103” riapre al pubblico con un nuovo spazio espositivo d’ampio respiro di oltre 160 metri quadrati. Situato in Aversa, lo space porta in eredità dalla prima galleria il suo gusto raffinato e di stile, accessibile dalla corte di un edificio dell’800 recentemente ristrutturato, al civico 103 di via Seggio.

L’amore e la passione per l’arte ed il design hanno spinto il gallerista/scultore/imprenditore, Antonio Iazzetta, a dare ancora più attenzione a questo luogo che già dalla sua prima inaugurazione (2014) diviene polo e attrattore culturale territoriale, un “contenitore” fatto di realtà contemporanee di spessore che ha visto susseguirsi diversi appuntamenti di notevole richiamo.

Il nuovo spazio espositivo è intento a riconfermarsi come luogo di fusione di nuove sinergie, di aggregazione culturale, di sodalizi artistici e creativi. 

 L’appuntamento partirà col vernissage di venerdì 18 novembre, alle 19, e si protrarrà fino al 7 gennaio con “La Memoria Ferita” di Antonio De Rosa, a cura di Antonio Iazzetta.  

Antonio De Rosa (1958), da sempre affianca, con percorsi paralleli, l’attività musicale a quella figurativa e di scultore. Diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio “San Pietro a Majella”, come concertista ha suonato per importanti associazioni italiane. A Napoli ha tenuto concerti, tra gli altri, in collaborazione con “L’Università Federico II”, con l’istituto di cultura francese ” Le Grenoble”. In concomitanza di una mostra personale, ha tenuto un concerto nella “Haldane Room” presso il Wolfson College di Oxford.

Come scultore progetta e realizza con diversi materiali pianoforti a coda a grandezza reale o di piccole dimensioni. “Oggetti muti” contestualizzati e destrutturati, che gli consentono di esprimere altro dalla musica. Il gesto espressivo trova nelle installazioni e negli acquerelli, tecnica che dal ’98 predilige, un naturale completamento nel mondo dinamico dello strumento a cui da molti anni l’autore dedica la sua vita artistica.

Il pianoforte diviene espressione del gesto e traduzione della sensibilità, fedele ossessione negli anni, tanto da subire il destino naturale di essere scomposto e ricomposto, sospeso nel tempo e nello spazio e al contempo tenacemente saldato alla realtà. Lo “strumento” è un dispositivo di tormento e liberazione, che in un prolungato viaggio lirico attraversa la luce, il buio, la pienezza del vuoto.

“I pianoforti di Antonio De Rosa sono scrigni magici, svuotati solo in apparenza e riempiti di nuove emozioni, nuovi significati, sono senza musica perchè ognuno possa immaginarsene una a proprio piacimento,o, se preferisce, un proprio silenzio, immaginarne il peso o la leggerezza, la materia, le geometrie e il contenuto, riporvi i ricordi e custodire i segreti”. – Dario Candela –

Antonio De Rosa, esporrà presso il nuovo spazio gallery, per mezzo di installazioni, acquerelli, segni e materia il suo esistenzialismo. Una personalità tanto eclettica quanto sensibile ma forte, può solo che preannunciare un evento culturale che di certo farà vibrare le emotività della totalità degli spettatori presenti, e questa sicuramente resta tra le più alte ambizioni dell’arte.

Interverranno durante la sera del vernissage: Enzo Salomone (Attore); Ilaria Capalbo (Contrabbasso);  Francesco D’Errico (Sonorizzazione). 

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