Uragano “Matthew” in Florida: due milioni di persone da evacuare

di Gabriella Ronza

Un prospetto spaventoso, le autorità americane consigliano l’evacuazione di due milioni di persone in vista dell’arrivo, oggi in Florida, dell’uragano Matthew. Per ora non si tratta di un vero e proprio ordine di evacuazione, ma questa possibilità sembra avvicinarsi, anche perché l’uragano, secondo gli esperti meteo, dovrebbe riacquistare potenza una volta toccata terra negli Usa e passare di nuovo alla categoria 4.

Secondo il sito FlightAware.com, le compagnie aeree hanno cancellato un totale di 1.594 voli fino a domani. Gli aeroporti più colpiti sono quelli di Miami, Fort Lauderdale e Orlando, in Florida. FlightAware prevede che il numero dei voli cancellati salirà nelle prossime ore.

L’uragano, con venti superiori a 230 chilometri orari, ha già seminato devastazione e morte ad Haiti, provocando 19 dei 25 morti complessivi (altri 4 nella Repubblica Dominicana, 1 nell’arcipelago caraibico di St. Vincent e Grenadine e uno nel nord-est della Colombia).

Matthew ha perso potenza, passando a categoria 3, tuttavia può provocare pericolose inondazioni lungo tutta la costa atlantica degli Usa. Lo stesso presidente Barack Obama ha invitato le popolazioni interessate a seguire gli ordini di evacuazione. “Si può riparare e ricostruire – ha affermato – ma non si può riportare indietro una vita persa”. Secondo il Centro nazionale per gli uragani, la tempesta tropicale potrebbe essere la peggiore a colpire il sud degli Stati Uniti in quasi un decennio.

Intanto il governatore della Florida, Rick Scott, ha chiesto al presidente Barack Obama di dichiarare lo stato di emergenza e ha mobilitato altri 1.000 membri della Guardia nazionale.

Le elezioni presidenziali previste domenica prossima sono state sospese a tempo indeterminato mentre le forze Usa nei Caraibi hanno inviato sull’isola una decina di elicotteri su richiesta delle autorità locali.

Secondo i dati diffusi dall’organizzazione umanitaria Oxfam, tra Haiti e la repubblica Dominicana gli sfollati sono 32 mila, e il pericolo maggiore adesso sono le epidemie a causa delle acque contaminate. La priorità degli operatori è quindi quella di distribuire alle popolazioni colpite acqua potabile e kit igienici. Inondazioni anche a Cuba, ma fortunatamente nessuna vittima. Ora Matthew viaggia verso le Bahamas e secondo quanto detto dai metereologi potrebbe passare di nuovo a categoria 4, arrivando in Florida tra giovedì e venerdì.

Intanto, il governatore del ‘Sunshine State’ ha invitato tutti i residenti a fare scorte di cibo e acqua per almeno tre giorni e a prepararsi all’interruzione di energia elettrica. Ha anche lanciato un appello a non sottovalutare gli ordini di evacuazione. “Questa è una tempesta pericolosa e non è mai troppo presto per evacuare. Andate via prima che sia troppo tardi e non mettere a rischio inutilmente la vita dei soccorritori”.

Scott ha aggiunto anche che Matthew potrebbe provocare un livello di devastazione che non si vede dai tempi di Andrews, che si abbatté su Miami nel 1992. Scuole e diversi atenei sono già stati chiusi. Annullati anche alcuni eventi sportivi.

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