Terremoto, Cdm approva decreto: via alla ricostruzione

di Stefania Arpaia

Roma – Il consiglio dei ministri ha dato il via, martedì mattina, all’applicazione del decreto legge relativo al terremoto, in modo da abbreviare il più possibile i tempi di ricostruzione.

La notizia è stata annunciata dal primo ministro Matteo Renzi che su Twitter ha scritto: “Approvato stamattina il decreto legge terremoto. Avevamo promesso. Non vi lasceremo soli. E così faremo. Tutti insieme”. 

“Ci vorranno anni per ricostruire le aree distrutte dal terremoto, sarà una impresa difficile ma ci metteremo tutto quel che serve, come abbiamo promesso”, ha aggiunto.

E ancora: “Grazie alla Tod’s che apre una fabbrica ad Arquata e dà il segnale che anche il privato può dare una mano. Chi da queste terre ha conquistato il mondo non dimentica la forza delle radici e trovo questa cosa meravigliosa”.

Il decreto in questione, formato da 53 articoli, prevede il risarcimento integrale per le case e gli edifici colpiti, prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori di imprese coinvolte nel sisma, rinvio di imposte e tasse per singoli e imprese in grado di documentare che l’impossibilità del pagamento è strettamente connessa al terremoto, e tante altre misure utili a sostenere la ripresa economica delle zone distrutte dal sisma dello scorso 24 agosto. 

Per assicurare legalità e trasparenza in tutte le fasi della ricostruzione, sottolinea un comunicato di palazzo Chigi, il decreto prevede, oltre alla supervisione dell’Anac, una centrale unica di committenza, un albo delle imprese e uno dei professionisti, oltre a garantire dati costantemente aggiornati.

Duecento i milioni stanziati per avviare la ricostruzione. I contributi saranno utilizzati in 60 comuni. 

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