Nina Moric denuncia Corona: “Devo tutelare mio figlio”

di Emma Zampella

Nina Moric ha denunciato Fabrizio Corona, oggi in carcere, solo per tutelare il figlio Carlos, nato dal matrimonio naufragato qualche anno dopo.

La modella, con un filmato trasmesso in onda da Domenica Live nel salotto pomeridiana di Barbara D’Urso, ha commentato: “Io ho segnalato Corona per tutelare mio figlio. Volevo che Carlos fosse più controllato quando andava da lui. Io sono molto contenta del rapporto che Fabrizio ha con suo figlio”.

Al video messaggio ha partecipato anche l’attuale compagno della Moric , Luigi Favoloso, che il merito al caso ha aggiunto: “L’unica cosa che ero venuto a dire era che siccome l’avvocato di Corona diceva che era stato Fabrizio stesso a far partire le indagini, io ho detto che non era così”.

E poi ancora: “Non ho detto che i soldi di Corona non sono frutto del suo lavoro, ma ho solo detto che, secondo me, non lo sono del lavoro degli ultimi dieci mesi. Questo non vuole dire che non siano frutto di lavoro. Magari sono frutto del lavoro precedente”. “Magari sono anche i miei soldi, che mi deve”, aggiunge Nina Moric, evidentemente infastidita dalla situazione. Nel corso del video, l’ex moglie del re dei paparazzi aggiunge che in passato le sono stati sottratti dei soldi proprio dallo stesso Fabrizio.

“ Io di denunce ne ho fatte mille in passato, ma non è cambiato nulla perché lui è ritenuto nullatenente. Io non voglio essere messa in mezzo a questa scena patetica”.Un’accusa, quella della Moric che non si rivolge verso illeciti, quanto verso attività immorali.  Al dibattito in studio, Nina Moric ha concluso: “Io credo che nelle descrizioni che ha fatto di me, vuoto, che si deve curare e non vuole aiuto, parlasse di sé. Io l’ho cercato tanto proprio per il bene di Carlos. Lui dice di sentirsi un fallito perché mi ha sposato, io dico di essere una regina, perché abbiamo avuto un bambino meraviglioso, Carlos. Ho la sensazione che Fabrizio voglia mettersi sempre in cattiva luce e non so perché. Lui a me deve molto, io a lui non devo nulla”.

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