Incendio in palazzina, coinquilini si gettano dal balcone: gravi madre e figlio

di Stefania Arpaia

Rimini – Madre e figlio si sono gettati dal secondo piano della loro abitazione per mettersi in salvo dalle fiamme che stavano avvolgendo l’intero edificio.

L’incendio, in base ad una prima ricostruzione, si sarebbe sprigionato dal primo piano dello stabile, e in poco tempo avrebbe raggiunto anche l’ultimo piano. La vicenda si è verificata a Rimini, dopo le 23.30, in via Cagnacci.

Immediato l’intervento dei vigili del fuoco e dei sanitari del 118. Madre e figlio, di 31 e 7 anni, sono stati trasportati in codice rosso in ospedale. Si tratta di una famiglia albanese: genitori, quattro figli e uno zio. In totale sono 7 le persone rimaste ferite.

Fonti locali hanno riferito che  il marito della donna, 40 anni, due bimbe di 8 e 4 anni e un piccino di appena 3 mesi, sono stati soccorsi in codice 2, di media gravità, mentre il fratello 30enne dell’uomo ha riportato lesioni lievi. I vicini, nel tentativo di aiutarli, hanno sistemato a terra alcuni materassi e dei teli per attutire la caduta.

L’appartamento da cui sono scaturite le fiamme, abitato da una ragazza romena, era vuoto al momento dell’accaduto. Si ipotizza che si sia trattato di un incendio doloso. Durante la notte vigili del fuoco e carabinieri non hanno potuto appurare l’origine del rogo che ha devastato la palazzina, provocando anche il crollo del solaio dell’appartamento del primo piano.

Giovedì mattina un nuovo sopralluogo ha messo in evidenza quella che potrebbe essere la forzatura della porta d’ingresso dell’appartamento della romena, ad opera di qualche ignoto.

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