Attentato in Pakistan. Jihadisti assaltano scuola di polizia: 59 morti

di Stefania Arpaia

Islamabad – Attentato in Pakistan dove un commando armato di tre uomini è penetrato, nella notte, nella scuola di polizia di Quetta e ha fatto fuoco.

Gli attentatori, armati di kalashnikov, hanno fatto irruzione al “Balochistan Police College”, a circa 20 chilometri a sud di Quetta, poco prima della mezzanotte, ora locale, le 21 in Italia. Lo scontro a fuoco avrebbe avuto una durata di oltre 4 ore.

Il bilancio provvisorio, riferito da fonti locali, è di 59 morti, compresi i tre assalitori e di centinaia di feriti. Alcuni testimoni hanno raccontato che il blitz è avvenuto nel dormitorio. E’ probabile che molte vittime siano state uccise nel sonno.

L’Isis ha rivendicato l’attacco. In un comunicato dell’Aamaq ha riferito: “Tre combattenti infiltratisi dietro le linee hanno attaccato ieri sera, lunedì, una scuola di polizia nella regione di Quetta. Si sono scontrati per quattro ore con i poliziotti con mitragliatori e bombe a mano e alla fine degli scontri hanno attivato le cinture esplosive e si sono fatti esplodere in mezzo ai membri della polizia”.

Le forze armate sono intervenute in forze con decine di soldati ed elicotteri d’attacco a contrastare il commando composto dai tre jihadisti. All’interno del complesso sono state avvertite tre forti esplosioni.

Il ministro dell’Interno della provincia del Beluchistan, Mir Sarfaraz Ahmed Bugti, ha detto che normalmente la scuola ospita fino a 700 cadetti ma “recentemente molti si sono diplomati per cui non è chiaro al momento quanti fossero presenti al momento dell’attacco”.

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