Alimenti non conformi, chiuse 13 attività commerciali nel Bolognese e in Riviera

di Redazione

Bologna – Controlli a tappeto dei Nas a Bologna e in Riviera romagnola che, nell’ambito dei controlli sulla sicurezza alimentare, hanno intensificato, nella stagione estiva, le attività di vigilanza e controllo nei settori della ristorazione.

Il risultato è stato la chiusura di 13 esercizi su 420 controllati, tra cui ristoranti, pizzerie, bar, esercizi di ristorazione etnica, gelaterie, stabilimenti balneari, camping, villaggi turistici e campeggi.

Circa 40 sono state le tonnellate di alimenti risultati “non conformi”, ovvero privi di etichettatura e tracciabilità sequestrate per un valore di 250mila euro e 95 le persone segnalate alle autorità giudiziaria e amministrativa competenti.

17 sono state le persone segnalate all’autorità giudiziaria e 78 in via amministrativa per carenze igienico sanitarie e possesso di alimenti in cattivo stato di conservazione: sono state contestate violazioni amministrative per un ammontare complessivo pari a circa 200mila.

Nello specifico, in provincia di Bologna sono state denunciate alla autorità giudiziaria 5 operatori per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e per commercio di alimenti riportanti etichette contraffatte.

Sono state sospese 6 attività di ristorazione e bar per carenze igienico – sanitarie, sono state elevate sanzioni amministrative nei confronti di 31 operatori per un importo di 70mila euro circa e sottoposte a sequestro 6 tonnellate di alimenti scaduti di validità e privi delle informazioni relative alla tracciabilità.

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