Puzza, Di Luise chiede Consiglio aperto su caso Ecotransider

di Redazione

Gricignano – Sciogliere il nodo Ecotransider. E’ questa la preoccupazione del consigliere di opposizione di “Gricignano in Movimento”, Gianluca Di Luise, per un problema che continua a presentarsi ingombrante dinanzi ai “nasi” dei cittadini.

“Alla luce degli eventi succedutisi negli ultimi giorni, – scrive Di Luise – penso sia lecito interrogarsi sulla reale possibilità che la Ecotransider, meglio nota come ‘Fabbrica della Puzza’, possa chiudere o, quantomeno, cessare l’attività di lavorazione dell’umido.

Fino ad oggi abbiamo assistito a proclami ed eventi che hanno portato i cittadini a sperare in una prossima chiusura della fabbrica sulla base di delibere Asi, ordinanze dell’Asl, interventi della Regione e quant’altro. Credo sia doveroso, in considerazione di un presidio dinanzi alla fabbrica che va avanti da più di un mese e soprattutto in considerazione del grave evento calamitoso verificatosi nei giorni scorsi, dare anche delle risposte ‘politiche’ ai cittadini e convocare con urgenza un’adunanza aperta del consiglio comunale.

La mia considerazione trova supporto legale anche nell’articolo 63 del regolamento del Consiglio comunale, che testualmente recita le seguenti parole: ‘Adunanze aperte – quando particolari o rilevanti motivi d’interesse della comunità lo fanno ritenere necessario, il sindaco, sentita la giunta, può convocare l’adunanza aperta del Consiglio comunale, nella sua sede abituale od anche nei luoghi particolari. Tali adunanze hanno carattere straordinario e contenuto esclusivamente dibattimentale ed alle stesse, con i consiglieri comunali, possono essere invitati Parlamentari, rappresentanti della Regione, della Provincia, di altri Comuni, degli organismi di partecipazione popolare e delle associazioni sociali, politiche e sindacali interessate ai temi da discutere. In tali particolari adunanze, il presidente, garantendo la piena libertà di espressione dei membri del consiglio comunale, consente anche interventi dei rappresentanti come sopra invitati, ovvero anche di singoli cittadini che portano il loro contributo di opinioni, di conoscenze, di sostegno e illustrano al consiglio comunale gli orientamenti degli enti e delle parti sociali rappresentate’.

Mi sento di affermare che, considerato il ruolo che ricopriamo, non possiamo far finta di niente e lasciare che i nostri concittadini manifestino ‘da soli’ per un disagio comune all’intera cittadinanza. Soprattutto, alla luce degli ultimi eventi (chiusura temporanea della fabbrica in base all’ordinanza della Regione Campania) bisogna spiegare se e con quali mezzi l’Amministrazione può adoperarsi per una ‘definitiva’ risoluzione del problema.

Il mio auspicio, prima di tutto da cittadino e poi da consigliere comunale di opposizione, è che si possa arrivare quanto prima ad una risoluzione positiva della vicenda, ed a tal fine mi dichiaro disposto a mettere a disposizione le mie competenze per dar forza al governo cittadino, nel rispetto dei ruoli, nell’affrontare questa battaglia che ora più che mai è indispensabile vincere per il bene comune guardando oltre ogni colore e schieramento politico”. 

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